Wood Beton costruisce il Moxy Hotel di Linate

È la seconda realizzazione in Italia, dopo il Moxy di Milano Malpensa, capofila nel 2014 di una formula di hotel low-cost che da allora si è diffusa presso i principali scali aeroportuali europei, ed è la dimostrazione di ciò che è possibile realizzare oggi con la prefabbricazione evoluta.

L’idea e il progetto sono dell’ingegner Giovanni Spatti, titolare di Wood Beton Spa, azienda bresciana cresciuta molto in questi anni e che sul cantiere di Linate, come già avvenuto a Malpensa, opera in qualità di general contractor.

Il sistema Wood Beton rappresenta uno dei primi esemi in Italia di edilizia off-site, realizzata in stabilimento

 

La produzione off-site dei moduli camera-bagno completi avviene nello stabilimento di Corzano (Bs) di Wb Factory, un’impresa che nasce da una collaborazione tra Wood Beton e Ikea, mentre per il cantiere Spatti ha messo a punto un sistema costruttivo con l’olandese Vastint Hospitality Bv, il braccio edilizio di Marriott International che poi gestirà l’hotel.

Una fase costruttiva del Moxy Hotel di Linate

L’hotel è costituito da una struttura portante in X-lam che poggia su fondazioni in cemento armato: moduli tridimensionali che formano un “sistema scatolare”, completamente finiti in stabilimento e trasportati in cantiere, sollevati nella loro posizione finale e connessi, strutturalmente e impiantisticamente, alle altre scatole e alle dorsali impiantistiche dell’edificio. A tali moduli vengono poi connessi altri elementi prefabbricati bidimensionali, ovvero le pareti e i solai.

Alla struttura in legno si affiancano porzioni di strutture prefabbricate in cemento armato realizzati da Camuna Prefabbricati Srl: travi e pilastri della zona hall, vani scala e vani ascensore.

Più imponente di quello di Malpensa, il Moxy di Linate si sviluppa su sei piani fuori terra, per una superficie totale di circa 7.200 mq. Il piano terra ospiterà la zona hall e i locali a servizio della struttura, mentre i cinque piani soprastanti saranno destinati a uso ricettivo con un totale di 200 camere. Il tutto completato in meno di 8 mesi.

L´obiettivo è chiaro: costruire alberghi di qualità elevata in tempi brevissimi, applicando tecnologie sofisticate e sistemi industrializzati.

«L’industrializzazione comporta innanzitutto una maggiore qualità di ciò che viene prodotto in stabilimento, secondo un programma di produzione dettagliato e soggetto a controllo diretto e continuo – afferma l’ingegner Spatti – e consente di realizzare strutture in assoluta sicurezza, in quanto tutte le operazioni di montaggio avvengono con operatori a terra e, realizzando gli elementi in stabilimento, gli operai lavorano in condizioni di temperatura controllate, protetti dagli agenti atmosferici, in estrema sicurezza e tranquillità. Non da meno il fatto che l’utilizzo di un sistema industrializzato consente una notevole riduzione dei tempi di montaggio: le risorse impiegate nella fase di produzione in stabilimento consentono la realizzazione dei prefabbricati, mentre in cantiere sono ancora in corso le opere propedeutiche».

Il sistema costruttivo tiene conto delle esigenze fondamentali di un hotel, quali il comfort interno e, in particolare, l’insonorizzazione tra le diverse camere e verso l’ambiente esterno (la maggior parte dei Moxy sorge in prossimità di aeroporti), ma anche delle esigenze di performance energetica ormai alla base di qualsiasi nuova realizzazione.

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