Può un elemento strettamente funzionale come il radiatore diventare un elemento distintivo nell’architettura degli interni? Sembrerebbe di sì a giudicare dal successo incontrato in questi anni dai radiatori di design.
Ma come preservarne la funzionalità e massimizzare l’efficacia, unendo estetica e funzione? E quali le possibilità di adottarli nel progetto di interni?
add-On come elemento di architettura degli interni (courtesy Satyendra Pakhalé) |
Se ne parlerà il 21 ottobre a Venezia con Satyendra Pakhalé, l’industrial designer indiano con studio basato ad Amsterdam che nel 2004 ha disegnato per Tubes il radiatore add-On e che oggi, seguendo il suo personale percorso che dall’industrial design lo ha avvicinato all’architettura, lo ha inserito nell’installazione carving the senses, oggetto-scultura alto 3 metri parte della mostra Time-Space-Existence.
add-On si basa sulla replicabilità di un modulo di base di 12×24 cm che permette di dare vita a diverse combinazioni formali |
L’incontro del 21 ottobre pomeriggio, presso l’auditorium del Seminario Patriarcale di Venezia in Dorsoduro 1, è la quarta tappa del ciclo di eventi formativi organizzati da Tubes Radiatori, qui in collaborazione con l’Ordine e la Fondazione degli Architetti PPC di Venezia e dà diritto a 4 crediti formativi validi ai fini dell’aggiornamento professionale.
Dopo l’intervento di Satyendra Pakhalé e le informazioni pratiche di Cristiano Crosetta e Francesco Pilotto, rispettivanete Ceo e direttore commerciale di Tubes, l’incontro si concluderà con una visita collettiva della mostra Time Space Existence a palazzo Michiel.
Iscrizioni sul sito dell’Ordine di Venezia
Carving the senses, installazione di Satyendra Pakhalé a Palazzo Michiel |