All’interno degli eventi culturali di Marmomac 2018 di Verona verrà presentata una mostra sulle esperienze didattiche e di ricerca mirate a sperimentare l’uso dei materiali lapidei. Si tratta di lavori svolti nei dipartimenti di architettura e design di alcune università italiane in collaborazione con aziende, scuole professionali e d’arte del settore. L’esposizione, che ha per titolo Young Stone Project. Sperimentazioni litiche nelle università, è curata da Raffaello Galiotto e Vincenzo Pavan.
La mostra, che occupa un’area dedicata all’esterno della Hall 1 di Veronafiere, accoglie oggetti e prototipi lapidei prodotti nelle ricerche sviluppate nei corsi di progettazione di università impegnate nei corsi e nei dottorati di ricerca sui temi della progettazione con materiali lapidei.
Cinque le università coinvolte nel progetto: il dipartimento di architettura del Politecnico di Bari, il dipartimento di architettura dell’università di Pescara, il dipartimento di ingegneria civile edile dell’università di Roma La Sapienza, il dipartimento di architettura dell’università di Ferrara, l’accademia di Belle arti Cignaroli di Verona, in collaborazione con la scuola San Zeno di Sant’Ambrogio di Valpolicella e la Scuola edile di Verona.
Zig, il prototipo di Marangoni Maretti |
L’evento è reso possibile grazie al sostegno e alla collaborazione di numerose aziende italiane dei settori del marmo e delle macchine di lavorazione, le quali, in forma di prototipo, realizzeranno i progetti degli studenti che saranno esposti a Marmomac.
Nel settore lapideo il collegamento tra università e territorio sta dando buoni frutti grazie all’iniziativa di un gruppo di docenti di architettura e design impegnati nell’inserimento di questo materiale nei loro piani didattici e all’interesse crescente dimostrato dalle aziende nei confronti della ricerca accademica.