Giovedì 27 ottobre l’Accademia di Architettura di Mendrisio celebrerà i suoi primi 20 anni in una serata pubblica con la presenza di Mario Botta, Aurelio Galfetti, Peter Zumthor e di altre personalità che nel tempo hanno contribuito alla buona riuscita del progetto della scuola. L’evento sarà realizzato con la regia dello storico e critico dell’architettura Jacques Gubler.
Durante tutti questi anni l’Accademia di architettura ha teso alla trasversalità dell’insegnamento della disciplina grazie a un equilibrato intreccio e a un’articolazione dialettica tra pratiche progettuali, trasmesse negli atelier di progettazione, e gli insegnamenti di materie teoriche, umanistiche e tecnico-scientifiche.
Il percorso accademico di Mendrisio si articola in tre fasi principali: il corso triennale di Bachelor (BSc), nove mesi di formazione pratica presso studi di architettura riconosciuti e il corso biennale di Master (MSc), che si conclude con un semestre dedicato al progetto di Diploma. L’offerta didattica e formativa è inoltre integrata da attività collaterali, seminari, mostre e conferenze pubbliche.
Cattedra Borromini e conferenze pubbliche lezioni di architettura
L’offerta didattica e formativa dell’Accademia è integrata da attività collaterali, seminari, mostre e conferenze pubbliche. Degno di nota il ciclo annuale di conferenze legate alla Cattedra Borromini che quest’anno è stata assegnata ad uomo di pensiero d’eccezione, lo storico e critico dell’architettura Jean-Louis Cohen, che ha intitolato il suo contributo: “Il governo dello spazio – L’architettura come vettore del politico”.
Le 5 conferenze dal titolo Lezioni di architettura, saranno dedicate quest’anno a Anne Holtrop da Muharraq (Bahrain) e Amsterdam, Burkhalter Sumi da Zurigo, Assemble Studio da Londra, Paolo Zermani da Parma e Carla Juaçaba da Rio de Janeiro.
Il 17 ottobre 2016 l’Associazione Amici dell’Accademia propone inoltre una conferenza pubblica con il neuroscienziato Giacomo Rizzolatti e il giornalista Antonio Gnoli a dialogo.
Come di consueto il Campus di Mendrisio ospiterà nella Galleria dell’Accademia una serie di esposizioni che si articolano durante i due semestri accademici 2016/17.
Il calendario prevede per il 29 settembre l’inaugurazione della mostra dedicata al BSI-Swiss Architectural Award 2016, premio biennale giunto alla sua quinta edizione, che quest’anno vede vincitore l’architetto giapponese Junya Ishigami (30/9-23/10/2016). L’esposizione è accompagnata da un catalogo edito da Mendrisio Academy Press/Silvana editoriale.
Il 10 novembre sarà la volta di MAD’16, mostra sull’attività didattica dell’Accademia riferita allo scorso anno accademico, dove, come di consuetudine, verranno esposti una selezione di progetti e modelli di tutti gli atelier di progettazione e le attività di ricerca riferite ai corsi teorici (dall’11 novembre al 23 dicembre).
All’inizio della ripresa delle attività accademiche nel secondo semestre, il 23 di febbraio 2017, inaugurerà la mostra monografica dedicata alla produzione dello studio di architettura basilese Miller & Maranta (dal 24 febbraio al 2 aprile 2017).
In programma infine per il 28 aprile 2017 la mostra Reduce/Reuse/Recycle International curata dal prof. Muck Petzet: attraverso esempi di progetti internazionali, la mostra vuole dare indicazioni sulle pratiche di riutilizzo e di riciclaggio del patrimonio costruito esistente, architettonico e urbano, nel senso di ‘fare la cosa giusta´ tenendo presenti anche gli aspetti fisici, sociali, di memoria storica e del ciclo di vita degli edifici già disponibili, invece di seguire necessariamente e pedissequamente il concetto spesso fuorviante di efficienza.
Marc Collomb, direttore dell´Accademia di Architettura di Mendrisio, e Marco Della Torre, coordinatore di direzione |