3.500 scaglie metalliche Prefa per la facciata del laboratorio di pasticceria

Aperto negli anni Sessanta, il ristorante tre stelle Michelin ‘Da Vittorio’ è noto in tutto il mondo. Oggi l’attività è diventata un’impresa, con sette ristoranti aperti in tutto il mondo, servizi di catering, e-commerce e un laboratorio di pasticceria – il DaV Pastry Lab – che recentemente si è insediato in una zona industriale di Albano Sant’Alessandro, vicino a Bergamo.

Il progetto di riqualificazione dell’edificio, un capannone industriale esistente, è stato condotto dalla società di architettura e ingegneria Arpostudio di Bergamo, che sul piano funzionale ha trasformato radicalmente ogni metro quadrato dello spazio interno per rispondere alle esigenze di efficienza del processo di produzione del laboratorio e alle stringenti normative di un luogo di produzione alimentare, mentre dal punto di vista architettonico ha progettato una monumentale facciata curvilinea che conferisce una precisa identità all’edificio, serve da ingresso per il pubblico – già, il laboratorio è aperto anche al pubblico – e contribuisce a riqualificare un’altrimenti anonima zona industriale.

 

La parete concava si estende oltre il perimetro del volume funzionale ed è rivestita in scaglie metalliche Prefa 20×20 che, date le ridotte dimensioni, ben si prestano a rivestirla. Le scaglie sono di sette colori diversi. Dalla base in su il colore diventa più chiaro e genera una sorprendente qualità cromatica.

«L’idea originale – spiega l’architetto Sergio Mecca, co-fondatore con l’ingegnere Costante Bonacina di Arpostudio– si ispira al processo di lievitazione dell’impasto, quale vera e propria trasformazione, elevazione e compimento. La facciata doveva dunque esprimere questo movimento, concepito in senso ascensionale, e non apparire statica».

Le colorazioni partono dal luminoso logo dell’azienda e con un mix di assonanze e contrasti cromatici si estendono lungo la gamma dei sette colori scelti, che si stagliano sullo sfondo chiaro e creano un particolare effetto di luce vibrante che conferisce dinamicità alla facciata.

«Nella fase di studio e selezione delle colorazioni è stata determinante la collaborazione con la struttura commerciale e tecnica di Prefa, che ha fornito le campionature dei materiali e i mockup di esempio nei diversi formati e colori da sottoporre alla committenza – prosegue Mecca. Dopo l’approvazione del progetto da parte della famiglia Cerea e successivamente dal Comune di Albano Sant’Alessandro e dalla Sovrintendenza è stato redatto il progetto esecutivo con la supervisione di Prefa e dei posatori, che hanno collaborato a trovare le soluzioni opportune per la posa in opera del rivestimento».

La Scaglia 20×20 di Prefa, con le sue piccole dimensioni ha consentito di assecondare al meglio la forma della facciata, seguendola con delicatezza, con un risultato senza ondulazioni e un inedito effetto ‘pixel’.
I colori scelti sono il marrone P.10, il bronzo, il bianco puro, il bianco Prefa P.10, l’alluminio naturale, il grigio scuro P.10 e l’esclusivo mayagold, l’unico colore non standard, realizzato con una produzione speciale per questa fornitura.

 

«Le scaglie devono coincidere perfettamente tra loro sulla linea di battitura e su una superficie curva come quella della facciata del Pastry Lab, questa lavorazione ha richiesto una grande precisione – spiega Luca Re, titolare della carpenteria lattoneria Clr di Esine (Brescia) incaricata dell’installazione della facciata. La facilità di lavorazione dei materiali Prefa ci ha agevolato nel lavoro in cantiere, così come la particolarità della verniciatura che consente di realizzare varie pieghe e schiacciate. Lo studio sui materiali che Prefa porta avanti da sempre ci facilita la posa».

Progettisti e installatori, con il costante supporto tecnico da parte dei consulenti Prefa, hanno instaurato un proficuo confronto sia in fase di progettazione esecutiva per la definizione dei dettagli costruttivi. Nelle fasi di posa gli installatori sono stati supportati da Arpostudio con i disegni del casellario che indicava la posizione corretta delle singole scaglie colorate.
La collaborazione si è estesa anche alla definizione delle soluzioni per realizzare le cornici di contenimento e l’alloggiamento dei corpi illuminanti: sono state infatti create e proposte, su indicazione dei tecnici Prefa che hanno seguito il cantiere, più campionature per riuscire a raccordare nel modo corretto la Scaglia, inserendo una sorta di alloggiamento per i led.

Per la chiusura di tutte le lattonerie perimetrali è stato usato il nastro Prefalz di colore bronzo, coerente con il colore del rivestimento del grande portale, realizzato in parte con il pannello Prefabond e in parte con il nastro Prefalz.

La sera l’originale illuminazione a LED, montata a scomparsa, rende la facciata spettacolare.

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