Aperte fino al 17 febbraio le iscrizioni alla decima edizione del Premio internazionale Dedalo Minosse alla Committenza d’Architettura.
Unico nel suo genere, il Premio promosso da Ala-Assoarchitetti riconosce il ruolo positivo e stimolante del committente di architettura e pone l´accento sul processo progettuale e costruttivo e sulle figure che determinano il successo dell´opera: l´architetto e appunto il committente, gli esecutori (le imprese) e i decisori (le pubbliche amministrazioni).
L’iscrizione è gratuita e aperta a committenti e architetti di tutto il mondo per opere private o pubbliche, purché realizzate negli ultimi 5 anni.
Una giuria multidisciplinare valuterà il percorso che ha portato alla creazione di opere di qualità, attribuendo quattro premi e circa venti riconoscimenti speciali.
Nella valutazione la giuria rivolgerà particolare attenzione a temi quali la sostenibilità economica, ambientale e sociale dell’opera, alle opere ispirate dal design-for-all, al trattamento della luce naturale, all’uso sostenibile del territorio e delle risorse, alla valorizzazione e conservazione dell’ambiente, del paesaggio e del patrimonio architettonico, all’uso di tecnologie e materiali innovativi, all’uso di energie e risorse rinnovabili e alla valorizzazione delle tradizioni e dei linguaggi locali.
Uno spazio particolare è riservato alle giovani generazioni e agli architetti italiani, ai quali si offre un’occasione di confronto internazionale.
La premiazione ufficiale, con l’inauguraizone della mostra dei progetti premiati, è prevista il 23 giugno 2017 presso il teatro Olimpico di Vicenza.
Nei vent’anni del Premio si sono avvicendati sul palcoscenico del Teatro Olimpico committenti pubblici e privati provenienti da oltre 30 Paesi per opere realizzate tra gli altri da Gae Aulenti, Campo Baeza, Mario Botta, Guido Canali, Massimiliano Fuksas, Von Gerkan Marg Und Partner, Zaha Hadid, Kisho Kurokawa, Mecanoo, Manfredi Nicoletti, Erik Owen Moss, Dominique Perrault, Paul de Ruiter, Piero Sartogo, Studio Odile Decq, Oscar Tusquets, Claude Vasconi, Cino Zucchi.