Ricorda un’arca la nuova sede della società che gestisce il servizio idrico della città metropolitana di Milano, progettato dallo studio Cleaa – Claudio Lucchin & architetti associati di Bolzano, vincitore del concorso internazionale lanciato lo scorso gennaio da Gruppo Cap.
Il progetto, che nei giorni scorsi ha ricevuto l’autorizzazione paesaggistica dal Comune di Milano, mira a unificare le due sedi attuali in un’unica struttura di 11.250 mq di superficie, distribuita su 6 piani e divisa in spazi che comprendono uffici, laboratori, una caffetteria, un auditorium per 200 persone, un’esposizione museale e un asilo nido aziendale per 18 bambini.
Capace di ospitare oltre 400 dipendenti, il progetto dello studio Cleaa sottolinea, in un’area della città prevalentemente residenziale, la natura pubblica della monoutility e la sua attività di gestione dell’acqua per la collettività: per questo sono stati eliminati i muri di confine dell’edificio ed è stata prevista la costruzione di una grande vasca d’acqua.
«Secondo noi la sede di una società così particolare non può essere solo un buon edificio direzionale dall’elevata performance energetica, ma deve necessariamente alludere al valore sociale di questa attività – afferma Claudio Lucchin, ideatore del progetto. L’acqua è alla base della nostra idea progettuale, non solo perché l’edificio si rispecchia in una piazza d’acqua, ma sembra galleggiarvi sopra, alludendo a una caratteristica di questo elemento e, al contempo, dichiarando la complessità di gestione di questa importante risorsa».
Il proposito di evidenziare il valore sociale dell’azienda si concretizza anche in un accurato piano energetico, a partire dal sistema di illuminazione che evita le grandi vetrate per diffondere invece la luce naturale attraverso un’attenta calibratura delle finestre. La parte esterna dell’edifico è fortemente caratterizzata dalla loro particolare conformazione, con una trama che si fonde con il volume stesso e che richiama, nel suo diramarsi, la rete dei servizi di Gruppo Cap distribuita su tutto il territorio metropolitano. Inoltre, vi saranno pozzi di luce di ampie dimensioni a garantire la connessione visiva tra i piani e l’illuminazione nell’area centrale dell’edificio.
Le scelte relative all’involucro edilizio e ai sistemi impiantistici sono state effettuate in funzione della particolarità del contesto di inserimento per realizzare un edificio sostenibile dal punto di vista energetico, ambientale ed economico, che garantisca livelli ottimali di comfort termico riducendo anche il fabbisogno di energia primaria grazie all’uso corretto delle risorse naturali. Scelte progettuali che si traducono in un edificio che concorre al livello Gold della certificazione Leed.