Renovate Italy – organizzazione che raggruppa realtà imprenditoriali e no profit italiane che si occupano di riqualificazione energetica degli edifici in Italia (Assimpredil, Ance, Giardini di Babilonia, Saint-Gobain Isover, Knauf Insulation, Rockwool, Legambiente, CasaClima Network Lombardia, Harley & Dikkinson, Ambiente Italia e altri) – ha rivolto un appello ai candidati al Parlamento e al consiglio regionale della Lombardia affinché assumano impegni concreti per favorire la riqualificazione profonda del patrimonio immobiliare esistente.
Si tratta di proposte concrete e non di un generico appello quello lanciato da Renovate Italy. Nel manifesto sono ricordati i vantaggi – economici, sociali e ambientali – che avrebbe la riqualificazione profonda del patrimonio edilizio italiano. Infatti, riqualificare a partire dall’isolamento di pareti e infissi dimezza i costi in bolletta e aumenta il valore degli immobili del 10% rispetto a una ristrutturazione che non intervenga sulla componente energetica. Gli edifici – secondo i promotori dell´appello – sono tra i principali responsabili di gran parte delle emissioni inquinanti: in tutta Italia 40 mila tonnellate di polveri sottili escono dai camini delle case, ogni singolo appartamento, in media, emette in atmosfera 2 kg di polveri sottili all’anno. Dati allarmanti che si uniscono a quelli divulgati dalle agenzie sanitarie, secondo cui sono 91 mila all’anno le morti premature causate dallo smog solo in Italia.
Gli estensori del manifesto pro-riqualificazione energetica ricordano poi come economia e ambiente viaggino insieme: dal 2015 l’uscita progressiva dalla crisi del settore delle costruzioni è stata guidata proprio dal comparto della ristrutturazione, che si calcola abbia generato 400 mila posti di lavoro. Un segnale importante per un settore che può rappresentare un significativo volano per l’economia, creando occupazione e fornendo all’industria delle costruzioni un nuovo mercato qualificante.
L´appello chiede che i candidati assumano impegni concreti per favorire la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente. Nello specifico, gli estensori del manifesto chiedono di migliorare la Strategia nazionale per la riqualificazione energetica e il Piano per l’incremento degli edifici a energia quasi zero (Panzeb) a livello nazionale, per arrivare, in Lombardia, all’attuazione del Piano energetico e ambientale regionale (Pear) che prevede un obiettivo di risparmio energetico pari al 55% dagli edifici, sia pubblici che privati. Poi, nell´appello si chiede lo sviluppo di appropriate indicazioni per gli interventi di ristrutturazione, per evitare che norme rigide e stringenti, concepite per edifici di nuova costruzione, risultino inapplicabili per le riqualificazioni dell’esistente; l’istituzione di una struttura nazionale di missione per la riqualificazione del patrimonio edilizio; la promozione di un dialogo permanente all’interno della filiera istituzionale, dal livello nazionale agli enti territoriali e con la collaborazione con i diversi soggetti industriali e finanziari; un sistema di controlli della certificazione energetica che la renda strumento efficace e verificabile di valutazione del patrimonio immobiliare, di orientamento del mercato e di modulazione dei benefici fiscali.
Ad oggi hanno aderito all’appello cento candidati consiglieri e 40 candidati al Parlamento, prevalentemente da collegi lombardi.