La storia si rinnova nell’intervento di Pietro Carlo Pellegrini per una gioielleria di Lucca
Nel centro di Lucca, in via Fillungo, la gioielleria Chiocchetti esiste dal 1896 e oggi è gestita dalla quarta generazione della medesima famiglia. Con il progetto di rinnovamento, che risponde anche a un nuovo servizio per la clientela, Pietro Carlo Pellegrini ne valorizza la storia con misurati tocchi di contemporaneità.
Il concept unisce la sala storica e l’ingresso originale con un nuovo corner Rolex e con un’elegante scala in legno che conduce alla sala superiore, dove trova sede un nuovo laboratorio di orologeria.
All’esterno vengono conservate le vetrine storiche, realizzate con profili in ferro verniciato, restaurate e valorizzate con una nuova illuminazione. Nuove invece quelle interne, realizzate con profili sottili in ferro e vetri temperati con i decori originali.
Rifinite in ottone spazzolato, materiale utilizzato anche nel soffitto della sala, nel banco e nel tavolino illuminato dalla lampada Noctambule di Flos disegnata da Konstantin Grcic, nella maggior parte dei casi fuoriescono a sbalzo dal perimetro dello spazio interno, con un gioco geometrico che conferisce un carattere distintivo alla sala.
Al lato della sala principale, rivestita con un tessuto realizzato dall’inglese Osborne & Little, si trovano altri due ambienti: la sala storica, lo spazio originale della gioielleria dove sono stati eseguiti lavori di restauro delle decorazioni esistenti, e la sala destinata al nuovo corner Rolex realizzata a partire dal concept dello studio milanese Ununicum di Francesca Aletti e Ludovica Belloni.
Al piano primo è stata restaurata la sala degli argenti e trova sede il laboratorio Rolex con un nuovo banco in ottone spazzolato e il tavolo su disegno, accompagnato da due poltroncine Redondo disegnate da Patricia Urquiola per Moroso.
Pietro Carlo Pellegrini
Pietro Carlo Pellegrini ha progettato spazi pubblici e privati, come il museo della Cattedrale e il museo Nazionale del Fumetto a Lucca, il museo della Resistenza a S. Anna di Stazzema, il memoriale di Giuseppe Garibaldi a Caprera e una nuova scuola secondaria in una ex Fornace a Riccione.
I suoi progetti sono stati esposti in varie edizioni della Biennale di Venezia Architettura e nel 2013 alla Oslo Architecture Triennale. Ha ricevuto riconoscimenti tra cui l’Ecola Award (European Conference for Leading Architects) nel 2006, Menzioni d’Onore alla Medaglia d’Oro per l’Architettura Italiana nel 2003 e nel 2015 e una menzione al premio InArch 2020.
Nel 2017 è stato nominato accademico di merito dalla Accademia delle Belle Arti di Perugia.