Il progetto di Harajuku Quest, il centro commerciale bifronte di OMA New York
Il progetto di Harajuku Quest, il centro commerciale bifronte di OMA New York
Harajuku Quest è l’edificio disegnato dal partner di Oma Shohei Shigematsu, alla guida della sede di New York, con la partecipazione della società immobiliare Ntt Urban Development che sorgerà a cavallo dei due quartieri di Tokyo Omotesando e Harajuku.
Con una superficie complessiva di circa 8.000 metri quadrati, il centro commerciale alternerà terrazze giardino, sky garden e spazi pubblici a ogni livello.
Le facciate avranno un design differente a seconda del quartiere verso il quale sono rivolte. L’intero progetto infatti nasce come conseguenza di un processo di rigenerazione urbana destinato a creare un punto di congiunzione tra due quartieri estremamente diversi fra loro. Omotesando ha una forte identità urbana definita da edifici alti, ampie strade con alberi di zelkova, gli olmi giapponesi, e soprattutto da scenografici spazi commerciali di grandi brand internazionali. Mentre Harajuku, il quartiere contrapposto, ha coltivato negli anni una propria cultura giovanile ed è caratterizzato prevalentemente da uno sviluppo a misura d’uomo con edifici bassi, strade strette, negozi indipendenti.
E così, la facciata rivolta verso Omotesando sarà monolitica e trasparente, dominata dal vetro e arretrata in alto per permettere alla luce naturale di penetrare all’interno, ma allo stesso tempo retratta a terra per creare un camminamento pedonale.
La facciata rivolta verso Harajuku invece sarà caratterizzata da terrazze e giardini pensili. Questo layout apre l’edificio al quartiere, creando punti d’incontro inaspettati nel cuore dell’edificio a ogni piano.
A coronare l’edificio sarà un tetto giardino con pareti a verde pensile.
«L’unione di Omotesando e Oku-Harajuku incarna una dualità del contesto urbano così come la cultura della moda e del retail di Tokyo. Era essenziale che il nuovo edificio fosse un ponte tra le due aree. Come due facce della stessa medaglia, un unico edificio trasmette personalità alterne, collegate da un nuovo corridoio pubblico. Harajuku Quest funge da punto di convergenza sia visivo sia programmatico di Omotesando e Harajuku, un luogo di ritrovo dove i visitatori possono sperimentare contemporaneamente le attività e l’aura della moda globale e della scena culturale locale» ha sottolineato Shohei Shigematsu, partner di Oma, responsabile del progetto.
Crediti di progetto
Località Tokyo
Committente Ntt Urban Development
Progetto architettonico Oma New York
Partner in charge Shohei Shigematsu
Associato Takeshi Mitsuda
Architetto esecutivo, strutture, Mep Ntt Facilities
Paesaggio Landscape Plus
Illuminazione Lighting Planners Associates
Grafica e segnaletica Daikoku Design Institute, Bikohsha
General Contractor Kumagai Gumi
Superficie 7.800 mq
Cronologia 2020-2025
Shohei Shigematsu / Oma New York
Fondata nel 2001, Oma New York ha supervisionato il completamento con successo di diversi edifici in tutto il Nord America, tra cui progetti culturali, un nuovo museo in Québec, il rinnovamento del quartier generale di Sotheby’s a New York e nuove gallerie di design e studio per il Denver Art Museum.
Partner di Oma, Shohei Shigematsu ha guidato la società nelle Americhe e in Giappone nell’ultimo decennio, curando edifici, spazi retail e mostre. Il progettista sta attualmente supervisionando la costruzione della prima torre di Oma a Tokyo per il Mori Building e guida progetti, tra cui un ufficio a Fukuoka e uno stadio a Yokohama. Dal 2021 è professore alla Kyushu University of Human Environment Studies e Direttore del BeCAT (Built Environment Center with Art & Technology).
Ritratto ©Julian Cassady.