Da oggi al 10 aprile al museo Maxxi di Roma si tiene la rassegna Videoscape. Architettura, struttura e forma, a cura di Irene de Vico Fallani (videogallery, ingresso libero).
In concomitanza con la mostra Technoscape. L’architettura dell’ingegneria, il film screening propone un approfondimento sulla storia e il pensiero di architetti e ingegneri che hanno sfidato e ridisegnato la funzione e l’estetica di alcuni spazi monumentali.
Storie individuali e collettive come quelle di Álvaro Siza, dei progettisti che hanno realizzato la Sydney Opera House, di Frei Otto, padre dell’architettura moderna e di opere avveniristiche come il Padiglione USA presentato per l’Expo ‘67 a Montreal e dello studio di Austris Mailītis che ha disegnato il Flying Monks Temple in Cina.
Particolare attenzione è dedicata a chi ricerca un rapporto più virtuoso tra progettazione, ambiente e risorse naturali come Maria Giuseppina Grasso Cannizzo e gli architetti dell’agenzia Ciguë – che studiano il potenziale dei materiali endemici – e a innovazioni come il tessuto i-Mesh nato con il supporto di tecnologie all’avanguardia.
Un racconto completo che si arricchisce con quello degli artisti Driant Zeneli e Alfredo Jaar che invitano a riflettere sul suo valore politico e sociale dell’architettura contemporanea e con il contributo del filmaker Jonathan Ortegat.