Nel prezioso spazio indefinito del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato che si apre tra l’originale architettura di Italo Gamberini (inaugurata nel 1988) e quella di Maurice Nio del 2016, rielaborando i principi geometrici delle due diverse architetture, lo studio di architettura Ecòl con Luca Boscardin ha dato forma a un inedito playground: un nuovo ambiente aperto estremamente vivace, denso, abitabile, che stimola l’interazione.
Le geometrie si intrecciano in un disegno a terra e emergono dal tappeto con forme/attrezzature che appaiono come astrazioni di parti del corpo di un animale fantastico – l’anima(le) del Museo è il nome del progetto – che sono il risultato di una serie di laboratori di ideazione collaborativa condotti intorno al tema del gioco interculturale in collaborazione con 16 classi di scuole elementari e medie della città.
Nulla (fortunatamente) somiglia a giochi specifici (come uno scivolo o un’altalena) che infestano i parchi urbani: piuttosto, sono sculture abitabili, realizzate con l’idea di avvicinare i giovani fruitori al museo e all’arte attraverso la possibilità di espressione e interpretazione personale, sviluppando così un rapporto più diretto con il luogo e con le tematiche artistiche.
Gli oggetti ludici richiamano inoltre l’idea di un parco con sculture, ampliando così l’estensione dello spazio del museo verso l’esterno e incentivandone la dimensione pubblica e partecipativa.
Concepito formalmente come un playground funzionale alle attività del Dipartimento educazione del Centro Pecci, l’intervento elabora una idea di architettura che ha origine nell’esistente, nello spazio tra gli edifici, nell’indefinito programmatico che nel suo progetto di ampliamento lo stesso Maurice Nio (1959-2023) aveva predisposto tra i corpi del museo come un territorio per l’immaginazione.
Di fatto già l’espansione del museo realizzata dall’architetto olandese aveva in qualche modo introdotto questo tema davanti al modernismo dell’intervento di Gamberini. Il nuovo corpo del museo e in particolare il nuovo elemento verticale, quel landmark che per l’architetto Maurice Nio esprimeva l’idea di un’antenna attraverso la quale captare segnali dal futuro, si offrivano già a diverse possibili interpretazioni.
Risultato di un concorso di idee, l’Anima(le) del museo è un progetto dello studio di architettura Ecòl elaborato con il designer Luca Boscardin e con la collaborazione degli esperti di partecipazione Sociolab.
Promosso dal Comune di Prato, il progetto è stato sviluppato nell’ambito del progetto Ciel’in Città, ideato e coordinato per la Fondazione per le arti contemporanee in Toscana da Irene Innocente, coordinatrice del Dipartimento educazione del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci.
L’Anima(le) del museo
- Località Prato, Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato
- Committenti Comune di Prato, Fondazione per le arti contemporanee in Toscana
- Progetto Ecòl con Luca Boscardin
- Collaboratori Elena Rosati, Anna Kralova, Anna Kubiak, Anna Macellari
- Partecipazione Sociolab
- Imprese lavorazioni metalliche Dmetal (produzione e montaggio delle statue)
- Lavori edilizia Buildingmp (realizzazione dei plinti per le statue)
- Dati dimensionali 675 mq
Ecòl
Ecòl è uno studio di progettazione multidisciplinare e una piattaforma di ricerca che sviluppa strategie ed estetiche non convenzionali in risposta a problemi ed esigenze della contemporaneità.
I progetti di Ecòl nascono dall’osservazione e dallo studio di contesti specifici e dal desiderio di creare nuovi domini di espressione interattivi e sorprendenti.
Costantemente affascinati dalle diverse culture e persone del mondo, Emanuele Barili e Olivia Gori sono sempre alla ricerca di nuove iconografie dense di significato e simbolismi. La geometria è lo strumento con il quale affrontare intuitivamente le reazioni umane e innescare scambi sociali.
Luca Boscardin
Designer di giocattoli e illustratore. Le sue creazioni sono esposte al Vitra Design Museum, in Triennale Milano e al MoMa. Siamo Tutt* Pari, di Corraini Edizioni, è stato selezionato dall’Adi Design Index 2023. Animal Factory è un parco giochi per grandi e piccoli in via di allestimento in vari parchi d’Europa.
Luca Boscardin collabora regolarmente con Magis, Palazzo Grassi e Ied.