ArchitettiVerona, premiati sei progetti degli ultimi tre anni

Tre residenze a Verona, Tregnago e Punta San Vigilio nel comune di Garda; una struttura ricettiva a Grezzana; un centro per la comunità a Villafranca di Verona; il recupero di un parco storico a Valeggio sul Mincio: sono stati i progetti che hanno vinto la settima edizione del Premio ArchitettiVerona, lanciata in primavera dall’Ordine degli Architetti Ppc di Verona.

 

Uno dei tre vincitori: casa Larun, Tregnago (2024) di Zarcola architetti (Edoardo Giancola e Federico Zarattini), ph. ©Alessandro Saletta. In apertura, uno dei vincitori: la residenza Savonarola a Verona di Romano Tinazzi, Filippo Romano e Leopoldo Tinazzi, ph. ©Federico Villa.

 

I sei progettisti vincitori sono Zarcola Architetti, Clab Architettura e Romano Tinazzi, Filippo Romano e Leopoldo Tinazzi. Menzioni sono andate a Bricolo Falsarella Associati, Antonio Ravalli e Giorgio Nicolò e Masaai Studio.

 

Uno dei tre vincitori: il recupero e la valorizzazione del giardino storico di Villa Maffei-Sigurtà a Valeggio Sul Mincio (2024) di Clab Architettura, ph. ©Marcello Mariana.

 

Gli interventi selezionati sono stati individuati tra 40 opere che negli ultimi tre anni hanno contribuito alla trasformazione virtuosa del territorio veronese. Il premio è infatti un osservatorio importante sull’architettura recente realizzata in tutta la provincia.

 

Uno dei tre progetti menzionati: centro civico a Villafranca di Verona (2022) di Antonio Ravalli e Giorgio Nicolò, ph. ©Marco Totè.

 

La valutazione è stata affidata a una giuria composta dall’architetto altoatesina Sandy Attia di MoDusArchitects, dal professor Alberto Ferlenga dell’Università Iuav di Venezia e dall’architetto e docente Enrico Molteni.

I giurati hanno sottolineato che «I premi assegnati per questa edizione vanno nella direzione di segnalare una condizione generale che riguarda in primo luogo la giovane età dei progettisti delle opere selezionate, tutte derivanti da occasioni progettuali riferite all’esistente, che oggi sembrano essere quelle prevalenti.
La capacità di lavorare nella realtà è la caratteristica che accomuna i tre progetti premiati anche per le dimensioni limitate degli interventi, dalla scala dell’abitazione minima a quella dei pochi e controllati segni nel paesaggio: con l’intensità e l’energia delle giovani generazioni, assieme a una naturale ambizione che non sfocia nel radicalismo ma si risolve bensì in gesti semplici, pieni di sensibilità e giudiziosi, da cui originano opere fresche e contemporanee».

 

Uno dei tre progetti menzionati: locanda Case Vecie, Grezzana (2023) di Masaai Studio, ph. ©Francesca Iovene.

 

Il premio, istituito nel 2009 e promosso ogni tre anni, oltre agli architetti coinvolge i committenti e le imprese di costruzioni. Il suo obiettivo è infatti la promozione della cultura architettonica nel territorio provinciale e il riconoscimento del valore dell’intera filiera attraverso commesse e lavori di realizzazione.

 

Uno dei tre progetti menzionati: villa Tarika, Punta San Vigilio nel comune di Garda (2012) di Bricolo Falsarella Associati (Filippo Bricolo e Francesca Falsarella), ph. ©atelier xyz.

 

Fino al 18 ottobre, la mostra dei progetti allestita presso gli ex magazzini generali in via Santa Teresa 2 a Verona espone tutti i progetti partecipanti all’edizione 2024.

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