Il 21 settembre 1924 veniva inaugurata la Milano-Varese. Si trattava della prima autostrada del mondo, ovvero il primo tracciato privo di interferenze e incroci a raso. A 101 anni esatti di distanza una mostra a Villa De Strens, sede del municipio di Gazzada Schianno, con immagini inedite della costruzione celebra il genio dell’ingegnere Piero Puricelli che la ideò e la realizzò.

La mostra rientra in un programma di celebrazioni dell’opera dell’ingegner Puricelli, che comprende la presentazione – domenica 21 settembre (alle 17), sempre nella Sala Consiliare di Villa De Strens – del libro di Liborio Rinaldi Lomnago 1921-1924. Inizia il futuro. Piero Puricelli: dalla prima strada bitumata d’Italia alla prima autostrada del mondo.
Il volume racconta l’avventura di un uomo che trasformò un’intuizione in un’opera destinata a cambiare il volto della mobilità.
«Era l’unico del suo paese ad avere un’automobile – spiega Rinaldi – ma per raggiungere Milano o Varese doveva percorrere strade tortuose, pensate per i carri e non per le autovetture. Ebbe così un’idea oggi forse banale ma allora geniale: mise una bandierina a Lomnago, una ad Azzate e tirò una linea dritta. Questo fu l’idea da cui poi nacque la Milano-Varese. Iniziò i lavori nell’ottobre del 1920 e li terminò nell’ottobre del 1921. Nacque così – con un costo di 135mila lire – la prima strada bituminata d’Italia, lunga 3,5 chilometri. L’intera autostrada sarebbe costata 90 milioni, che Puricelli finanziò con l’idea di un pedaggio e una concessione cinquantennale dello Stato».

Curata dall’associazione fotografica Arcobaleno di Castronno, la mostra e l’evento di presentazione del libro hanno il patrocinio del Comune di Gazzada Schianno e il sostegno della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate.