24 firme dell’architettura milanese a sostegno del progetto Dora in Madagascar

Una iniziativa che unisce disegno, solidarietà e architettura: La stanza senza finestre, disegni per Dora ha riunito all’Hub Lombardini22 ventiquattro studi milanesi, spesso concorrenti sulla scena professionale, che hanno lavorato insieme a sostegno di un obiettivo comune.
La mostra-progetto, promossa dalla onlus Wip For People, contribuisce alla costruzione di Dora, centro scolastico polifunzionale ad Antanandava, villaggio isolato del Madagascar.

Il tema scelto dagli autori prende spunto dal progetto ideato da Marco Splendore, architetto e fondatore di Wip Architetti: spazi essenziali, aperti e senza barriere, dove i confini si dissolvono nel paesaggio. Da qui il titolo proposto da Mario Trimarchi La stanza senza finestre, che traduce in forma artistica una riflessione sul ruolo dell’architettura come strumento di apertura e di relazione.

 

La mostra all’Hub Lombardini 22.

Dopo le prime tappe al Bam Open Air Design e all’Adi Design Museum, la serata del 16 settembre ha presentato le opere originali donate dagli architetti e raccolto migliaia di euro, portando a oltre 63.000 euro i fondi inviati in Madagascar.
Con queste risorse è già stata completata la prima delle undici aule previste e avviata la seconda, con manodopera e materiali locali.

 

Federico Barbero di Wip Group al lavoro in Africa.

 

Hanno partecipatoall’evento 967arch, AMDL Circle, One Works, Studio Chiara Caberlon, Lombardini22, Studio Coronel, Atelier(s) Alfonso Femia AF517, Bgpiù Progettazione, Piuarch, Sbga Blengini Ghirardelli, Gbpa Architects, Gio Latis Studio, Rma, Silvia Porro Architects, EEt Cobolli Gigli e Monico, Fabric Integrated Architecture, Laura Rinaldi Architecture, Park Associati, Wip Architetti, Fta-Filippo Taidelli, Giuseppe Tortato Architetti, Mario Trimarchi Design, Studio Zoppini Architetti.

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