Carlo Ratti, Dominique Perrault, Tosin Oshinowo, Lesley Lokko: questi alcuni dei nomi che – tra il 27 ottobre e il 2 novembre – terranno le loro conferenze sul palco del Politecnico di Milano e della Triennale in occasione della Milano Arch Week.
Promossa da Comune di Milano, Politecnico e Triennale Milano e curata da Nina Bassoli, curatrice per architettura, rigenerazione urbana, città di Triennale Milano, e da Matteo Ruta, professore del Politecnico di Milano, questa settima edizione della settimana milanese dell’architettura si intitola Inequalities and Architecture e si propone di ampliare e approfondire i temi dell’esposizione triennale internazionale Inequalities legati alla questione delle crescenti diseguaglianze che caratterizzano le città e il mondo contemporaneo.

Con oltre 40 appuntamenti in più di 30 sedi diffuse nella città inoltre Milano Arch Week coinvolgerà inoltre attività e iniziative locali raccontando la natura policentrica, complessa e vitale di Milano.

Una delle novità di questa edizione è l’assegnazione, durante Milano Arch Week, del Premio italiano di Architettura, promosso da Triennale Milano e Maxxi – Museo nazionale delle arti del XXI secolo e giunto alla sua sesta edizione: quest’anno sarà Triennale a presentare i progetti dei vincitori e dei finalisti (l’annuncio ufficiale il 30 ottobre alle ore 18) attraverso una mostra che resterà aperta fino al 2 novembre.
Le giornate di Milano Arch Week si concluderanno con un ciclo di proiezioni in Triennale. Tra i film presentati: Still Here di Suranga D. Katugampala, Orlando, My Political Biography, di Paul B. Preciado, La Storia del Frank e della Nina, film di Paola Randi ambientato nelle contraddizioni della Milano contemporanea.
A questo link il programma completo della Milano Arch Week 2025