L’annuncio fatto dal ministro Giuli, che il 17 ottobre la presentò intonando il motivo di Alba Chiara, era parso poco ‘istituzionale’ ma vabbè, Alba sarà la Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea 2027.
Con il programma Le fabbriche del vento la città piemontese si aggiudica il titolo e inaugura una nuova stagione per l’arte, i territori e le comunità.
La candidatura è stata promossa dal Comune di Alba e dal Comitato Alba Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea 2027, composto dalla presidente Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, dal Sindaco Alberto Gatto e da Nicolas Ballario, che ha curato il dossier insieme a un vasto team. Il progetto diventerà ora un programma culturale permanente, che attraverso le “Capitali sorelle” sarà diffuso su tutto il territorio delle Langhe, Roero e Monferrato, un territorio riconosciuto dall’Unesco come patrimonio dell’umanità.

La programmazione di Alba 2027 prenderà forma come Anno Primo della Biennale delle Langhe, manifestazione internazionale dedicata al dialogo tra arte, paesaggio e comunità, che diventerà il lascito permanente della candidatura.
Il progetto coinvolgerà artisti, curatori e studiosi italiani e internazionali e darà vita a una rete di spazi espositivi, opere pubbliche e progetti educativi in dialogo con il territorio Unesco delle Langhe-Roero e del Monferrato.
Tra i progetti principali: la grande mostra dedicata a Pinot Gallizio, la retrospettiva su Roberto Longhi, il progetto Radis della Fondazione Arte CRT, Vigne d’Arte, gli interventi artistici in collaborazione con la Fondazione Ospedale Alba-Bra e l’ampliamento della Biblioteca Civica G. Ferrero, con una nuova sezione intitolata a Luca Beatrice.
Il progetto è sostenuto da una vasta rete di enti, fondazioni e realtà economiche – tra cui Fondazione CRC, Fondazione Ferrero, Fondazione CRT, Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, Ente Fiera di Alba, Confindustria, Coldiretti, Confartigianato, Associazione Commercianti Albesi, Fondazione Radical Design, Cantine Ceretto – a conferma di una collaborazione ampia e trasversale.