Lo studio Diller Scofidio+Renfro è risultato vincitore di un concorso a invito per la realizzazione di un nuovo museo dedicato a una delle più importanti collezioni di arte contemporanea al mondo (circa 2.000 opere), posseduta dai filantropi Eli e Edythe Broad.
L’edificio sorge sulla Grand Avenue, area centrale di Los Angeles caratterizzata da un’elevata concentrazione di istituzioni culturali. Inaugurato lo scorso settembre, il museo è stato progettato dallo studio Diller Scofidio + Renfro – in collaborazione con Gensler.
Esternamente, l’edificio si presenta come un parallelepipedo dalla rigida e pura forma geometrica caratterizzato da una sorta di “velo” che l’avvolge e si solleva alle estremità dei lati, in corrispondenza degli accessi ai visitatori, lasciando intravedere la struttura interna del museo. La superficie porosa del rivestimento esterno è realizzata in cemento e acciaio rinforzati con fibra di vetro, in grado di assorbire e riflettere la luce solare contribuendo al nitido candore dell’edificio.
Vista notturna del Broad Museum dalla Grand Avenue foto©Iwan Baan courtesy of The Broad and Diller Scofidio+Renfro |
Gli interni sono caratterizzati dalla presenza di una enorme volta che diventa elemento protagonista soprattutto all’ultimo livello espositivo. La volta, elemento centrale dell’edificio, ospita non solo la zona espositiva, come succede nella maggior parte dei musei, ma anche l’archivio della collezione che sosterrà l’attività di prestito della The Broad Art Foundation.
La lobby del museo con la vela interna foto©Iwan Baan courtesy of The Broad and Diller Scofidio+Renfro |
La galleria e il velo al terzo piano foto©Iwan Baan courtesy of The Broad and Diller Scofidio+Renfro |
L’edificio si sviluppa su tre piani interrati destinati a parcheggio (344 posti auto) e tre piani che si ergono sopra la linea del terreno.
Al piano terra sono stati realizzati due accessi pedonali sulla Grand Avenue, un atrio pubblico, il negozio del museo, una galleria espositiva, uno spazio multimediale e un archivio della collezione. Da questo livello inoltre si diramano una scala mobile, inserita in un tunnel, che raggiunge la galleria al terzo piano, un ascensore vetrato di forma cilindrica e un corpo scale che connettono ai piani superiori.
Lobby e scala mobile, piano terra foto©Hufton+Crow courtesy of The Broad and Diller Scofidio+Renfro |
Al secondo livello, l’archivio della collezione è visibile ai visitatori attraverso aperture vetrate poste in corrispondenza del vano scala centrale che conduce dalle gallerie del terzo livello fino all’atrio del primo piano.
L’ultimo livello sorprende i visitatori con uno spazio espositivo aperto dominato dalla volta porosa e abbondantemente illuminato dalla luce naturale che filtra attraverso le aperture vetrate e i lucernari.
Installazione con i lavori di Christopher Wool e Jeff Koons nella galleria del terzo piano foto©Bruce Damonte courtesy of The Broad and Diller Scofidio+Renfro |
Installazione con i lavori di Robert Rauschenberg, Andy Warhol e Ed Ruscha nella galleria del terzo piano foto©Bruce Damonte courtesy of The Broad and Diller Scofidio+Renfro |
Il progetto ha previsto inoltre, su richiesta della committenza, la realizzazione di una piazza pubblica arricchita con ulivi e spazi all’aperto per picnic, film, spettacoli ed eventi educativi all’aperto e la sistemazione degli accessi pedonali e delle strade dell’area circostante.
Il progetto mira inoltre a essere riconosciuto tra le istituzioni museali più ecosostenibili ed efficienti e al conseguimento della certificazione Leed Silver grazie alla realizzazione di stazioni di ricarica elettrica per le auto, di parcheggi per le biciclette, di soluzioni per il recupero dell’acqua piovana dal tetto ai giardini situati al livello della strada e all’adozione di rubinetteria ad alta efficienza in grado di ridurre i consumi idrici del 40% e, infine, al facile accesso da parte del pubblico, favorito dalla realizzazione nelle adiacenze di una nuova stazione della metropolitana (la cui apertura è prevista per il 2020).