È stato il fenomeno dell’anno: più di un milione di visitatori nelle due settimane di apertura dei Floating Piers sul lago d’Iseo, l’opera progettata da Christo e Jeanne-Claude più di vent’anni fa e finora mai realizzata. Ma come è stata realizzata?
- 220.000 cubi assemblati tra loro con perni a formare un percorso di 3 chilometri, ricoperti da 70.000 mq di feltro;
- 171 zavorre di cemento (i-tech Ultracem di Italcementi, realizzate dalla Moretti Construction di Erbusco) per un peso complessivo di 150 tonnellate posizionate sul fondo del lago e a cui sono ancorati i tiranti (37.000 metri di corda) che trattengono la passerella;
- 100.000 mq di tessuto arancione che coprono la passeggiata e 2,5 chilometri di strade antistanti.
le zavorre in cemento nello stabilimento di Moretti Construction |
Il bello è che tutto questo era gratis, privo di sponsorizzazioni e realizzato interamente a spese di Christo (che non accetta nemmeno volontari). I costi saranno coperti dai proventi della vendita dei suoi studi preparatori e da altre opere degli anni 1950 e 1960.
Da lunedì i floating piers verranno smantellati e tutti i materiali disassemblati e riciclati.