La grande stagione del design italiano deve molto alla grafica d´autore. Per trent´anni loghi, marchi, pagine pubblicitarie hanno trasformato molti prodotti di consumo in vere e proprie icone dell´immaginario collettivo.
L´Aiap, Associazione Italiana Progettazione per la Comunicazione Visiva ha dedicato ai maestri della grafica italiana una mostra e un catalogo, “La Grafica del Made in Italy, Comunicazione e aziende del design 1950-1980”.
I lavori di Enrico Ciuti, Giulio Confalonieri, Salvatore Gregorietti, Giancarlo Iliprandi, Ilio Negri, Michele Provinciali, Bob Noorda e molti altri vengono raccontati attraverso le pagine del volume curato da Mario Piazza, docente al Politecnico di Milano.
Uno straordinario processo in cui oggetto della comunicazione non era semplicemente il prodotto ma l´impresa intera, costruendo quello che oggi chiameremmo territorio valoriale di un´azienda.
é la grafica che ha saputo dare un volto ad Arflex, Flos, iGuzzini, Kartell, laRinascente, Rossana, Cassina, Ideal-Standard e molte altre realtá imprenditoriali e renderle parte di quell´universo simbolico che é il Made in Italy.
Passare in rassegna i codici di una comunicazione che ha fatto la storia del design italiano vuol dire anche stupirci di quanto i suoi alfabeti fossero piú audaci e incisivi di adesso, ricordarci che una X, quando la disegnava Iliprandi, voleva dire inequivocabilmente Arflex.