Avviato ieri il cantiere per la realizzazione di CityWave, il building direzionale di nuova generazione che segna il completamento di CityLife, il quartiere milanese che sorge sul sito della dismessa Fiera Campionaria cittadina noto per le tre torri direzionali disegnate da Arata Isozaki con Andrea Maffei, Zaha Hadid Architects e Daniel Libeskind.
Progettato dallo studio BIG – Bjarke Ingels Group, CityWave risponde a una nuova idea di workplace, con soluzioni progettuali che mettono al centro la qualità di vita e ridefiniscono in senso esteso il concetto di sostenibilità.
CityWave – che ha già ottenuto la pre-certificazione Leed Platinum – sarà alimentato esclusivamente da fonti rinnovabili e diventerà il primo edificio per uffici a superare l’impatto zero, determinando un “impatto positivo” sull’ambiente.
Il rivestimento in pannelli fotovoltaici della struttura che ricopre gli edifici e il loggiato aperto di collegamento diventerà il parco fotovoltaico più grande di Milano e uno dei più grandi in Italia, con una superficie di circa 11.000 metri quadrati di pannelli, in grado di fornire una produzione di energia stimata in 1.200 MWh l’anno, con una potenza installata che sfiora i 2 MWh. La forma di questa grande ‘vela’ è pensata anche per la raccolta e il riuso delle acque piovane.
Dal punto di vista impiantistico, l’edificio farà ricorso alla geotermia, con un risparmio del 45 per cento rispetto allo standard.
Il progetto prevede la realizzazione di due edifici, denominati East e West, uniti da una struttura dinamica che ricorda un’onda (da cui il nome), della lunghezza di oltre 200 metri che a partire dalla copertura dei due blocchi realizza uno spazio pubblico verde coperto. Avrà una superficie (Gla) di circa 63.000 metri quadrati, destinata prevalentemente a uffici e retail, che si aggiungerà agli attuali 130.000 metri quadrati di uffici e retail.
L’edificio West sarà costituito due piani interrati, un piano seminterrato e 21 piani fuori terra. Al livello zero avranno sede una serie di facilities comuni e un Centro Conferenze composto dall’auditorium principale da quasi 300 posti e tre sale secondarie di differenti capacità.
I primi cinque piani sono collegati tramite una monumentale scala scultorea, mentre i piani successivi sono collegati visivamente dallo spazio aperto sotto la copertura, che svela la loro configurazione “a cascata”: una caratteristica che crea aree di collaborazione informale e favorisce lo scambio di idee sul posto di lavoro. Agli ultimi due piani, infine, un ristorante panoramico culmina in una spettacolare terrazza belvedere.
L’edificio East avrà due piani interrati, un piano seminterrato e 11 piani fuori terra. Ai primi due livelli l’edificio presenta un atrio con giardino d’inverno e le facilities comuni. Al decimo piano, una terrazza panoramica si affaccia sul centro della città.
Il progetto per gli interni di CityWave East è funzionale a un approccio di relazione, sviluppato attraverso la connessione fisica e visiva dei diversi piani: i primi due uniti dalla scala monumentale, i restanti collegati visivamente dagli elementi dell’atrio e delle balconate che circondano la corte interna.
In entrambi gli edifici soffitti alti 3 metri favoriranno un grande afflusso di luce naturale attraverso il curtain wall vetrato che affaccia sia sulla città sia su due ampie corti interne. Nella parte più alta, gli edifici saranno infine completati da terrazze a cascata adibite a spazi polifunzionali con spettacolare vista sugli altri grattacieli di CityLife e sull’intera città di Milano fino alle Alpi.
Selezionato a seguito di una gara internazionale fra importanti studi di progettazione e architettura, il progetto firmato BIG – Bjarke Ingels Group è stato selezionato per il concept proposto: To complete, not compete: anziché competere con le torri già realizzate, il nuovo edificio le incornicia senza superarle in altezza, completando la composizione dello spazio e del contesto esistente.
La nuova porta di accesso a CityLife si integra così con le aree urbane, le strade e la viabilità esistente, creando un continuum tra il quartiere e la città.
La commercializzazione degli spazi di Citywave è stata affidata a Jones Lang LaSalle S.p.A. e Cushman & Wakefield Llp. La conclusione dei lavori è prevista entro il 2025.
Il progetto CityWave, così come l’intero intervento di riqualificazione di CityLife, si inserisce nella strategia europea di Generali Real Estate che, con un patrimonio gestito di oltre 33 miliardi di euro si posiziona fra i principali gestori immobiliari al mondo e crea valore per gli investitori attraverso una serie di veicoli di investimento cross-border, gestiti dall’asset manager specializzato Generali Real Estate Sgr.
Alla cerimonia di avvio del cantiere, alla presenza del sindaco di Milano Giuseppe Sala, sono intervenuti Aldo Mazzocco, amministratore delegato di Generali Real Estate e presidente di CityLife, l’a.d. Armando Borghi (che ha confermato anche la prosecuzione dei lavori per l’ultimo lotto residenziale di Citylife – design Daniel Libeskind – con consegna prevista a giugno 2022), e Bjarke Ingels, Founding Partner di BIG-Bjarke Ingels Group, che ha dichiarato: «l’imponente copertura a catenaria di CityWave unisce gli ultimi due edifici di CityLife con un’unica struttura ad onda. I pannelli solari alimentano gli ambienti di lavoro interni, mentre la parte inferiore in legno crea una copertura per una nuova area pubblica. Come un’interpretazione contemporanea del grande spazio coperto della Galleria Vittorio Emanuele II, il tetto fotovoltaico di CityWave offre ai cittadini di Milano uno spazio urbano ombreggiato e riparato per vivere appieno questa nuova zona vivace della città. La struttura complessiva unisce gli spazi interni ed esterni in una forma di monumentalità leggera e sinuosa».
Crediti
- Committente Generali Real Estate – CityLife Spa
- Progetto architettonico BIG – Bjarke Ingels Group
- Partners in charge Bjarke Ingels, Andreas Klok Pedersen
- Project Leader: Lorenzo Boddi
- Team: Marina Cogliani, Filip Radu, Gualtiero Mario Rulli, Sabina Blasiotti, Siqi Chen, Jonathan Russell, Andy Coward, Chis Falla, Lauren Connell, Andy Young, Claire Thomas, Ryohei Koike, Nefeli Stamatari, Ioannis Gio, Youngjin Jun
- Collaboratori: GAD, Atelier Verticale, Pietro Castiglioni, AG&P
- Impianti meccanici-elettrici e speciali: Manens Tifs
- Strutture: Holzner Bertagnolli
- Facciate: Faces
- Coordinamento e validazione progetto: EOS
- Computi metrici: Building Consulting
- Progetto Antincendio: Studio Mistretta
- Viabilità: Alpina
- Progetto del paesaggio: AG&P