Caratterizzate dalla purezza del bianco le opere di Giovanni Casellato – in mostra fino al 31 agosto – nel Complesso monastico di Sant’Agostino al Sasso Barisano di Matera, in una personale curata da Chiara Casarin, direttore dei Musei di Bassano del Grappa,con il Patrocinio di Fondazione Matera-Basilicata 2019.
Alla madre’, questo il titolo dell’esposizione, è dedicata alla libertà di pensiero, di religione, al coraggio delle proprie azioni al rispetto delle donne e soprattutto alla figura della Madre e al concetto di amore incondizionato che la madre esprime.
Sculture realizzate in ferro, alte più di due metri e bianche come i sassi del Piave, all’altro capo d’Italia, il luogo dove l’architetto designer e artista vive e lavora,caratterizzate da naturale levità, esposte insieme a bassorilievi creati dall’artista negli ultimi tre anni.
«L’intento dell’esposizione – afferma Giovanni Casellato –è quello di far intraprendere, a chi osserva, un viaggio spirituale attraverso forme che tendono all’essenza e alla purezza, con l’uso del colore bianco che si contrappone alla gravità del metallo. Un colore assoluto che sublima la materia pesante e trasporta la mente nel puro luogo del niente».
Tra i lavori in esposizione, le Anime, forme verticali che si stagliano verso l’infinito, i Danzatori di sufi, simbolo dell’amore universale, le Betulle, che rappresentano la purezza e sacralità della natura, e la Maddalena. E ancora gli Aquiloni, creazioni iconiche di Casellato che escono dagli schemi e dalle aree di comfort: l’aquilone riesce a volare solo se ha un filo che lo traina in senso contrario al vento.
«Le sculture di Casellato – spiega Chiara Casarin – catturano lo sguardo di chiunque le incontri. Non si tratta solo di bellezza, non è solo una relazione di tipo estetico quella che si instaura tra l’opera e l’osservatore: vi è qualcosa di più profondo, di più importante, di più complesso che si avverte immediatamente e si comprende lentamente».
Fra i partner dell’evento di Matera c’è Isolcasa, azienda produttrice di finestre in pvc, finestre in pvc-alluminio e persiane in alluminio, serramenti in alluminio e in legno contraddistinte dalla dicitura ‘Assemblato italiano’, vero e proprio marchio inteso a rimarcare il valore della produzione artigianale e industriale italiana.
«Siamo orgogliosi di poter supportare, assieme ad altre importanti aziende, la mostra di Giovanni Casellato, le cui opere caratterizzate dal bianco, dalla bellezza e pulizia delle forme – afferma Quinto Biondi, anima di Isolcasa – mi ricordano lo spirito e l’obiettivo della nostra azienda:creare un punto di vista che supera i concetti di dentro e fuori per unire realtà e desiderio, visuale e visione: ciò che si vede e ciò che si vorrebbe vedere coincidono attraverso i nostri infissi. A questo principio si ispira il percorso che abbiamo compiuto negli anni, attraverso lo studio di materiali che potessero coniugare il massimo del comfort e della tecnologia all’estetica e al rispetto per l’ambiente. Non solo, ma il bianco e la purezza della forma sono le stesse caratteristiche di Seta White, la nostra nuova proposta».
Dettaglio della produzione Isolcasa |
Giovanni Casellato
Laureato in Architettura presso lo IUAV di Venezia, da diversi anni Casellato si occupa di design e scultura.
Ha collaborato alla progettazione d’interni, oggetti di design e illuminazione, elementi architettonici, scenografie teatrali, utilizzando il ferro come materiale da cui partire per i suoi lavori.
Ha esposto in diverse città europee e, su invito del Ministero dell’Ambiente, alla Biennale di Venezia nel 2008.
Nel suo studio a Maser, Treviso, Giovanni Casellato ricerca in ogni pezzo “il fascino dell’unicità”, lavorando meticolosamente sulla linea e sulla finitura in modo da valorizzarne l’aspetto formale e gioca e crea opere di fantastica realtà e di reale fantasia che trasmettono emozioni parlando il linguaggio dell´anima.