Ambienti fluidi in un involucro che si adatta al carattere dell’intorno urbano

Un rigido aspetto industriale avvolge il sinuoso spazio interno continuo nel progetto di Archihope per il customer experience center Bmw di Shenzhen.

L’opera, risultato della trasformazione di un ex-deposito portuale, sorge nell’area industriale Qinhai, una delle ‘new economic zones’ della metropoli cinese in prossimità del porto. La morfologia dell’edificio e la pelle esterna, un involucro composto con lastre perforate di alluminio con una finitura esterna in fluorocarbonio, conferisce all’edificio l’aspetto di un insieme di container accatastati.

Ph. ©Vincent Wu

Una scelta progettuale che presenta diversi vantaggi: dal punto di vista estetico, oltre alla coerenza con il panorama industriale circostante, il fatto che il materiale riflette la luce in maniere via via diverse con il variare delle ore del giorno, aggiungendo, specie al tramonto, un aspetto spettacolare al complesso; i fori ripetuti in maniera regolare che filtrano l’apporto di luce naturale assicurando comunque un’ottima luminosità interna; ma soprattutto, il cavedio creato da questa seconda pelle genera un isolamento termico particolarmente utile nel clima caldo e umido di Shenzhen, riducendo il fabbisogno energetico per la climatizzazione dell’ambiente interno.

Ph. ©Vincent Wu

 

Un ambiente interno che, rinunciando alla tradizionale suddivisione in spazi funzionali, si presenta invece unitario e con una fluidità fatta di linee curve, in netto contrasto con l’aspetto tecnologico/industriale dell’esterno.

Per conservare lo scheletro del precedente deposito mantenendo però la fluidità del nuovo spazio, gli architetti di Archihope hanno inventato delle pareti a forma di arco e di vela – un riferimento al vicino porto – che incorporano, nascondendole, le colonne strutturali che sorreggevano il vecchio magazzino.

Ph. ©Vincent Wu

«In natura non esistono angoli retti – spiegano da Archihope – ma qualità spaziali come quelle delle linee costiere del vicino oceano alle quali ci siamo ispirati per creare uno spazio fluido e continuo che offre agli utenti libertà di movimento».

In funzione del programma, sono state create aree di flusso distinte tra la zona di vendita, al primo livello, e l’area post-vendita e assistenza, al secondo, con un piano razionale che favorisce la promozione dei nuovi modelli di automobili e migliora le attività di servizio.

L’area al secondo livello, meglio raggiunta dai raggi del sole che filtra attraverso i pannelli di alluminio perforato, è divisa tra una zona di ristoro e una zona di relax per i clienti, opportunamente separate da librerie che contribuiscono all’isolamento acustico e favoriscono il riposo e la lettura in attesa che vengano completate le operazioni di servizio alla propria vettura.

Customer Experience Center Bmw di Qianhai

Località Shenzhen City

Progetto architettonico Archihope

Lead architect Hihope Zhu

Concept Design Team Jane Fang, Xu Chang

Team Progetto esecutivo Tan Chuanli, Zhao Qing, Deng Guanying, He Mengjun

Slp 8.155 mq

Completamento Dicembre 2022

Archihope

Fondato da Hihope Zhu (1975, laurea in architettura e master in design management presso il Politecnico di Milano), Archihope opera tra Shenzhen e Londra con soluzioni progettuali ‘multi-dimensionali’ tese a costruire nuove esperienze d’uso degli spazi e, nelle intenzioni esplicitate dal gioco di parole del nome, a ‘costruire una speranza comune’.
Lo studio, che opera in particolare su progetti retail, ospitalità e workspace, ha già conseguito numerosi premi in patria e all’estero.

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