Pulse Topology, l’opera biometrica di Lozano-Hemmer registra i battiti del cuore

In occasione di Art Basel Miami Beach (ma sarà visitabile fino ad Agosto 2023), Bmw i e la galleria Superblue Miami presentano l’installazione interattiva di Rafael Lozano-Hemmer Pulse Topology: 3.000 sorgenti luminose collocate a differenti altezze che formano un’onda di intensità mutevole in funzione del pubblico.
Speciali sensori registrano il battito cardiaco dei visitatori e lo trasmettono alle luci che lo sostituiscono a quelli passati modificando ritmo e intensità luminosa. L’installazione diventa in questo modo un’opera d’arte corale e allo stesso tempo un elemento di autorappresentazione reso possibile dall’innovazione tecnologica.

«Il mio è il desiderio di catturare l’effimero – dice l’artista nato nel 1967 a Città del Messico e residente a Montréal – l’assurdo tentativo di rendere la tecnologia tangibile e palpabile l’invisibile».

Rafael Lozano-Hemmer

Primo artista a rappresentare ufficialmente il Messico alla Biennale di Venezia nel 2007 con una personale a Palazzo Van Axel, Rafael Lozano-Hemmer ha esposto in decine di altre Biennali e ha tenuto 13 mostre personali in tutto il mondo.
Tra i suoi lavori più rappresentativi Border Turner (2019), ponti di luce interattivi che consentono di stabilire dialoghi sul confine Messico/Usa; Cloud Display (2019), uno strumento a riconoscimento vocale che traduce le parole in nuvole di vapore acqueo che formano testi sospesi a mezz’aria e A Crack in the Hourglass (2021), un contro-monumento in memoria dei morti di Covid con le fotografie dei volti che si trasformano in sabbia di clessidre, attualmente visibile al Brooklyn Museum of Art.

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