Among friends, miart 2025 nel nome di Rauschenberg

Apertura al mondo, interdisciplinarietà, dialogo e collaborazione (ovvero l’esatto contrario della nuova conformazione geopolitica che sta assumendo il mondo). Con il titolo Among Friends la ventinovesima edizione di miart, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea che si svolgerà a Milano dal 4 al 6 aprile 2025, rende omaggio alla figura umana e artistica di Robert Rauschenberg (1925 – 2008) e con lui alle speranze, alle utopie e alle trasgressioni della beat generation.

Sotto la direzione artistica di Nicola Ricciardi, il titolo della manifestazione si traduce in una serie di iniziative – alcune, come i talks among friends, già avviate – che danno forma concreta al tema dell’“amicizia” in campo artistico, intesa come un paritario, reciproco e genuinamente solidale supporto tra tutti gli stakeholder del sistema dell’arte: fiera, istituzioni milanesi, gallerie, artisti, curatori, collezionisti.

All’appuntamento fieristico negli spazi di Allianz MiCo, al quale – distribuite nelle tre sezioni Established, Emergent, Portal – partecipano 179 gallerie provenienti da 30 Paesi, si accompagna la Milano Art Week, coordinata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e organizzata dall’Associazione Arte Totale, che mette in rete le principali istituzioni pubbliche e fondazioni private della città dedicate all’arte moderna e contemporanea con un programma di mostre e attività.

 

Sezione Established: Franco Mazzucchelli, Elica, 1985. Intervento Ambientale, Cortile of Brera. Courtesy The Artist and ChertLüdde, Berlin.

 

Tra le principali, la mostra curata da Nicola Ricciardi dedicata – per la prima volta in Italia – al poeta e performer americano John Giorno, in Triennale Milano dal 15 marzo e, al Museo del Novecento a partire dai giorni di miart, Rauschenberg e il Novecento, con la curatela di Gianfranco Maraniello e Nicola Ricciardi con Viviana Bertanzetti, che metterà in dialogo otto opere realizzate tra gli Anni Settanta e Ottanta da Rauschenberg con le esperienze di artisti appartenenti ai principali movimenti che hanno scandito il Novecento italiano, dal Futurismo all’Arte Povera.

Oltre alla mostre citate, la Milano Art Week avrà un calendario di opening, installazioni, mostre, eventi e incontri presso le principali istituzioni pubbliche e private milanesi tra cui Gallerie d’Italia, con una selezione di opere di Robert Rauschenberg presenti nella Collezione Luigi e Peppino Agrati, oggi parte del patrimonio artistico di Intesa Sanpaolo, PAC Padiglione d’Arte Contemporanea, con la prima grande personale in Italia dell’artista iraniana Shirin Neshat, Palazzo Reale, Mudec Museo delle Culture, musei del Castello Sforzesco, Museo Poldi Pezzoli, Base Milano, Fondazione Ica Milano, Fondazione Luigi Rovati, Fondazione Prada e Osservatorio, Pirelli HangarBicocca.

 

Sezione Established: Emilio Vedova, Senza titolo, 1959, olio su tela, 120 x 120 cm. Courtesy Galleria dello Scudo, Verona.

 

La call di Milano Art Week

A partire da oggi, è possibile candidare progetti e iniziative per entrare a far parte del palinsesto ufficiale della Milano Art Week 2025 attraverso la call aperta sul sito milanoartweek.it, le domande dovranno pervenire entro il 5 marzo 2025.

I premi di miart

Confermati il fondo di Acquisizione di Fondazione Fiera Milano, istituito nel 2012 – del valore di 100.000 euro – destinato a opere d’arte che andranno a implementare la collezione della Fondazione, e i Premi Herno, (riconoscimento di 10.000 euro allo stand con il miglior progetto espositivo), LCA Studio Legale per Emergent, del valore di 4.000 euro, , Orbital Cultura – Nexi Group alla fotografia, e il Premio Matteo Visconti di Modrone, per un valore di 10.000 euro, assegnato a un artista che potrà realizzare la sua opera in Fonderia Artistica Battaglia, con l’assistenza e l’esperienza degli artigiani che vi operano.

Sempre nell’ambito dei premi delle commissioni si conferma poi la SZ Sugar miart commission, nata in collaborazione con SZ Sugar, che darà la possibilità alle gallerie partecipanti di far interpretare ai propri artisti “Musica per una fine”, composizione di Ennio Morricone per coro, orchestra e nastro magnetico con la registrazione di una poesia di Pier Paolo Pasolini letta dall’autore. Prima dell’inaugurazione della fiera, una giuria selezionerà la miglior interpretazione artistica, che verrà riprodotta ed esposta in uno spazio dedicato.

 

Sezione Emergent: Aronne Pleuteri, uomo rastrello confuso sul suo statuto vegetale, 2023. Installation view dalla collettiva ‘Affascinante’, Museo Civico Luigi Varoli, Cotignola (RA). Ph. Lorenzo Pasini, courtesy the artist.

I partner di miart

Main partner di miart è Gruppo Intesa Sanpaolo. Partner ufficiali sono Herno, Lca Studio Legale, Orbital Cultura-Nexi, Fonderia Artistica Battaglia, SZ Sugar, Ruinart, MSMG, Rotary Club Milano Brera.

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