Architetti senza tempo: 
4 città, 5 architetti, un secolo di storia
 

Un nuovo progetto ideato e organizzato da Open House Italia e promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura: dal 16-19 giugno Architetti senza tempo dà vita a quattro giorni di approfondimenti, visite, itinerari, mostre e talk, su cinque architetti rappresentativi di quattro città italiane.
Gae Aulenti per Milano, Stefania Filo Speziale per Napoli, Luigi Moretti per Roma e Sergio Jaretti Sodano ed Elio Luzi per Torino sono stati selezionati per la loro influenza culturale e professionale.

 

Casa Gae Aulenti, ph. @Luca Rotondo.

 

Nel 2021 le associazioni territoriali che avevano ideato il festival Open House decisero di costituirsi come rete nazionale, Open House Italia, nella logica di ampliare il progetto di promozione dell’architettura a un pubblico sempre più ampio ed eterogeneo.
È a partire da questo nuovo soggetto che le quattro organizzazioni hanno ideato Architetti senza tempo.

 

Stefania Filo Speziale, complesso residenziale in via Nevio 102 sulla collina di Posillipo, Napoli, ph. @Alessandra Mustilli.

 

Il progetto si sviluppa in collaborazione con la Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, nel solco delle attività di riconoscimento e valorizzazione dell’architettura moderna che questa promuove da anni, anche attraverso il Censimento nazionale delle architetture italiane del secondo Novecento e, successivamente, con l’Atlante dell’Architettura Contemporanea.

 

Luigi Moretti, centro residenziale Isola 106 all’Olgiata, Roma, ph. ©Flavia Rossi.

 

Se per Luigi Moretti e Gae Aulenti non occorrono presentazioni, per gli autori selezionati a Napoli e Torino la funzione di questo progetto si dimostra ancora più significativa.

Stefania Filo Speziale è la prima donna laureata in architettura a Napoli, allieva di Marcello Canino, progettista che si impose sulla scena dell’architettura napoletana del secondo dopoguerra con circa 150 progetti realizzati, tra cui commesse e importanti concorsi come quello per il Grattacielo della Cattolica Assicurazioni; una figura rimasta nella penombra per la scarsezza di studi e ricerche, dovuta anche alla completa perdita del suo archivio.

 

Luigi Moretti, Villa La Saracena, Santa Marinella (Roma), ph. ©Flavia Rossi.

 

Elio Luzi e Sergio Jaretti Sodano, sodalizio ventennale operante prevalentemente nel torinese e in connubio quasi esclusivo con l’impresa Manolino, sperimentano spaziando tra stili restando fedeli a una forte impronta molliniana, che si esprime nella grande perizia nell’uso dei materiali.

 

Casa dell’Obelisco, progettata da Elio Luzi e Sergio Jaretti Sodano in Borgo Crimea, Torino, ph. @Fabio Oggero.

 

In ogni città Architetti senza tempo si apre giovedì 16 giugno con quattro talk introdotti da Onofrio Cutaia, Direttore Generale Creatività Contemporanea.
Il clou della manifestazione si svolge nelle giornate di venerdì 17, sabato 18 e domenica 19 giugno con le visite guidate alla scoperta degli edifici più significativi degli architetti e con itinerari urbani condotti da esperti per conoscere le storie, gli stili e le soluzioni che oggi fanno parte del paesaggio urbano.

Iscrizioni e ulteriori informazioni a questo link.

 

Elio Luzi e Sergio Jaretti Sodano, Casa Manolino, Torino, ph. @Fabio Oggero.

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