ARCHITETTURA PER UNA SOCIETÀ LIQUIDA

Se negli anni del boom economico il futuro dischiudeva orizzonti ricchi di possibilità oggi è diventato fonte di preoccupazione.

Non si tratta solo del climate change e dell’accresciuta consapevolezza relativa all’ambiente, è anche la pressione psicologica che la velocità con cui le cose cambiano, rendendo obsolete abitudini e modi di vita consolidati, impone sulla nostra vita.

Cosa dunque attendersi dal futuro è anche il tema della Triennale di Bruges, fino al 12 settembre nella città belga. Un interrogativo che architetti e artisti esplorano attraverso installazioni che traggono spesso ispirazione dalla natura liquida della città e dei suoi canali, metafora della società liquida tratteggiata da Zygmunt Bauman.

Tra le quindici installazioni di Triennale Brigge 2018 quella dello studio spagnolo selgascano galleggia sul Couture e, seppur banalmente utilizzabile per tuffarsi nel canale (nei week-end di luglio e agosto, tra le 12:00 e le 18:00), si trasforma in nuovo centro urbano di incontro e aggregazione.

selgascano per le Triennale di Bruges, foto © Iwan Baan

 

L’installazione, un’eterea pelle impermeabile in vinile fluorescente fissata a una struttura di tondini d’acciaio, è stata costruita interamente on-site piegando i tondini alle curvature necessarie e tendendo il vinile – usato per la prima volta come rivestimento di un’architettura – fino a raggiungere la forma voluta.

selgascano per le Triennale di Bruges, foto © Iwan Baan

 

Filtrando attraverso la pelle, la luce crea un’atmosfera surreale che modifica l’usuale percezione del paesaggio del centro storico della città delle Fiandre.

selgascano

 

José Selgas (1965, Madrid) e Lucía Cano (1965, Madrid) hanno studiato architettura alla Escuela Técnica Superior de Arquitectura. Prima di fondare lo studio nel 1998 Selgas ha lavorato con Francesco Venezia a Napoli e Lucía Cano con Julio Cano Lasso a Madrid. Presente alla Biennale di Architettura di Venezia nel 2010, Kunstpreis dell’ Akademie der Künste Berlin e ‘Architetto dell’anno’ secondo il German Design Council nel 2013, nel 2015 lo studio ha realizzato il padiglione 2015 della Serpentine Gallery di Londra. Loro lavori sono stati esposti al Moma di New York, al Design Museum di Londra, alla GA Gallery e Museum of Contemporary Art di Tokyo e all’Mit di Boston. 

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