Argilla espansa dagli scarti cerealicoli

Nel suo stabilimento tra le colline di Enna, Laterlite ha realizzato un impianto per la cottura e l’espansione dell’argilla che utilizza come combustibile la paglia di grano duro, ovvero lo scarto derivante dalla trebbiatura del frumento coltivato per il Consorzio dei Panificatori locali. Si tratta di un progetto ad alto tasso di innovazione – il primo in Europa –  frutto di un investimento di oltre 2 milioni di euro e operativo dalla scorsa estate.

Il sistema – che sfrutta inoltre l’energia elettrica prodotta dal sole grazie a un impianto fotovoltaico da 1 MW – è in grado di macinare fino a 3 tonnellate all’ora di paglia ottenendo una finezza granulometrica inferiore a 1 mm. L´utilizzo di biomassa eviterà l´emissione in atmosfera di 10.000 ton di CO2 per 100.000 m3 di argilla espansa prodotta, materiale dalle proprietà isolanti ideale per le ristrutturazioni.

 

 

 

 

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