ARTE ITALIANA IN SETTE MOSTRE

Dal 26 novembre 2015 al 6 marzo 2016 la Triennale di Milano dedicherà l’intero primo piano alla mostra “Ennesima. Una mostra di sette mostre sull’arte italiana”, a cura di Vincenzo de Bellis.

Trattasi non di “una mostra” sull’arte italiana ma di “una mostra di mostre” che intende esplorare, attraverso sette percorsi e più di 120 opere di oltre settanta artisti, gli ultimi cinquant’anni di arte contemporanea in Italia, dall’inizio degli anni Sessanta ai giorni nostri.

Senza Titolo (Asino), Paola Pivi, 2003

 Il titolo e il numero di progetti espositivi prende ispirazione dalla prima versione dell’opera “Ennesima (appunti per la descrizione di sette tele datate 1973)” di Giulio Paolini, suddivisa in sette tele. Sette mostre autonome quindi, intese come appunti o suggerimenti, per rileggere e raccontare l’arte italiana attraverso formati espositivi che vanno dalla mostra personale all’installazione site-specific, dalla collettiva tematica alla collettiva cronologica, dalla collettiva su uno specifico movimento alla collettiva su un medium fino alla mostra di documentazione. Gli spazi del primo piano della Triennale saranno dunque suddivisi seguendo un particolare itinerario che permetta al visitatore di percepire le sette mostre come autonome e autosufficienti ma anche come parte di una visione più ampia che le comprende tutte.

Aristocratica, Liliana Moro, 1994 foto ©Serge Domingie

 

“Per la scrittura di un’immagine”, “L’immagine della scrittura: Gruppo 70, poesia visuale e ricerche verbo-visive”, “Alessandro Pessoli: Sandrinus, il tutto prima delle parti”, “La performance dal tempo sospeso: il tableau vivant tra realtà e rappresentazione”, “L’archivio corale: l’esperienza di Lazzaro Palazzi, dallo spazio autogestito ad Avanblob”, “2015: tempo presente, modo indefinito”, sono i titoli dei sei ambienti che il visitatore trova in ordine spaziale. Queste sono costellate da una serie di interventi, che si inseriscono in maniera trasversale rispetto alle sei mostre, in alcuni punti cruciali del percorso espositivo, raccolti sotto il titolo di “Qui, ora e altrove: Site-Specific e dintorni”.

Trittico. Idilli, Carol Rama, 1993

 

Nella mostra sarà compreso anche un programma pubblico di video screening, performance e talk legati ai temi trattati che coinvolgerà anche le esperienze editoriali, rappresentanti di uno degli aspetti più interessanti del sistema dell’arte italiano dell’ultimo decennio. Ennesima sarà inoltre accompagnata da una pubblicazione in sette libri e da una guida-catalogo, a cura di Vincenzo de Bellis.

Senza Titolo, Marisa Merz, 1986

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