Organizzata da Korea Craft & Design Foundation e patrocinata dal Ministero della Cultura della Repubblica di Corea, la mostra <Shift Craft>, alla Fondazione Giangiacomo Feltrinelli dal 18 al 23 aprile, esplora le possibilità dell’estetica artigianale coreana attraverso le opere di venti artisti sotto la direzione creativa dell’architetto Byungjun Koo.
<Shift Craft> nasce dall’osservazione delle caratteristiche regionali e culturali uniche della Corea, come spunto di riflessione sull’artigianalità intesa come unicità culturale, risultato del continuo dialogo tra l’essere umano e il territorio che abita.
Il pensiero creativo viene indagato mediante le tecniche manuali; nell’atto di trasformare la materia in manufatto si concretizza così un’intera visione culturale e concettuale. La capacità umana di saper leggere un materiale e prevederne una nuova configurazione è filosoficamente in connessione con l’idea orientale di armonia fra l’essere e il non essere, secondo cui l’arte del pensiero nasce solo quando si rompe il confine tra i due concetti.
Attingendo a prospettive e tecniche tradizionali, i materiali vengono modellati in inedite forme, in un processo metamorfico che mette al centro l’inventiva umana.
La sensibilità degli artisti rivela così come l’artigianato possa essere un’incredibile risorsa per sviluppare idee non ascrivibili unicamente a una funzione, ma come spunti per prospettive future.
Ceramica, vetro, legno e Ottchil (lacca) vengono declinati in dieci interpretazioni tematiche seguendo la filosofia del Yumusangsaeng (“Vedere il senso di tutte le cose nel mondo da un punto di vista relativo”) secondo cui definire qualcosa ne restringe le potenzialità e il significato.
La filosofia riproposta nella progettazione dello spazio espositivo abbraccia un’estetica minimalista. La forte considerazione dei materiali naturali viene declinata in differenti tecniche: scultura, incisione nel legno, arte ceramica in linea con l’approccio concettuale della mostra.
In assonanza concettuale con <Shift Craft>, Byungjun Koo presenta inoltre, presso la Galleria Rossana Orlandi, <Shift Craft – Object> una rassegna di sei artisti emergenti. L’esposizione indaga il senso estetico dell’artigianato coreano applicato a logiche industriali e contesti legati alla società contemporanea in un’ottica di divulgazione.