ASA studio albanese e Heim Balp per un progetto di riconversione a Berlino

Ad opera di ASA studio albanese e Heim Balp Architekten, Lindower 22 – che nasce dalla riqualificazione di un complesso industriale del primo Novecento – è uno dei primi progetti di recupero dello storico quartiere operaio di Wedding nella zona ovest di Berlino.

 

Esterno dell’edificio di Callie’s a Berlino, Wedding. Una vecchia fabbrica ristrutturata da ASA studio albanese in collaborazione con
Heim Balp Architekten, ph. ©Francesca Iovene.

 

Non toccato dai processi di rigenerazione iniziati negli anni Novanta, Wedding è ora un quartiere multiculturale vivace, al centro delle politiche della città, nel quadro di un ambizioso programma di riqualificazione urbana che attraverso la cultura cerca di arginare il fenomeno – ormai evidente anche a Berlino – della ‘gentrificazione’ dei centri urbani.

Haus C ospita gli uffici di Heim Balp Architekten, Plastique Fanstastique e ASA studio albanese, ph. ©Francesca Iovene.

 

Pensato per trasformare oltre 10.000 mq di spazi dismessi in un luogo di libero pensiero connesso alla vita culturale di Berlino, il progetto si è sviluppato attraverso una sequenza di operazioni iniziate con il refitting, mediante differenti strategie rigenerative, dei due edifici principali, il recupero e l’ampliamento di residenze popolari sul fronte strada ed è proseguito con l’abbattimento delle strutture meno efficienti e meno nobili per costruire un nuovo articolato edificio a diversi piani e funzioni.

 

Lo studio Plastique Fantastique, Haus C, ph. ©Francesca Iovene.

 

L’approccio generale scommette sulla capacità di riattivare i tessuti inerti grazie alla cultura, alla sperimentazione e all’arte contemporanea, costruendo un distretto innovativo dove artisti, ricercatori, start-up, associazioni culturali, designer, gallerie d’arte e artigiani possano costituirsi in una comunità, contaminarsi e influenzarsi a vicenda.

 

Vista dell’area comune e della cucina di Callie’s, dove si riuniscono i residenti e lo staff della galleria, ph. ©Francesca Iovene.

 

L’approccio architettonico parte da qui e si genera nel rispetto totale verso una struttura con una storia e una qualità straordinarie. Ciò si è tradotto in due concetti operativi: basic e useful.
Basic, come la strategia di retrofitting applicata a Lindower 22, ovvero il tentativo di usare il massimo di efficienza e di linearità per ridurre al minimo la manipolazione delle strutture esistenti: tutti i nuovi apporti sono i più semplici possibili.
Useful, perché è stato recuperato ogni elemento o impianto ancora in grado di funzionare, aggiungendo e rimodernando solo dove strettamente necessario.

 

Micro-appartamenti per i residenti internazionali d Callie’s. Scala a gradini alternati di Studio Mieke Meijer, Rotterdam, luci disegnate dallo studio milanese Servomuto, ph. ©Francesca Iovene.

 

Attualmente per Lindower 22 sono stati completati gli interventi di recupero sulle porzioni mantenute e il nuovo edificio sul fronte strada. Nella prima fase sono stati rigenerati gli edifici della ‘Cattedrale’, il Kondo e Kondolin D, per installarvi Callie’s, un’associazione sperimentale per la promozione dell’arte, della creatività e del crossing culturale, AP, la libreria gemella di Callie’s, la sede di Plastique Fantastique e altre realtà creative.

 

Area salotto di ispirazione giapponese nei micro-appartamenti di Callie’s, progettata da Ilias Lefas, eseguita dai falegnami Matteo e Diego di Roma (TREE Italia), luci Servomuto, futon e cuscini dell’artigiano Daniel Heer di Berlino con tessuto indaco Blaudruck tinto a mano da Kris Wezyk della Dürerhaus di Erfurt, tende dell’artista tessile Adam Pogue di Los Angeles, ph. ©Francesca Iovene.

 

Nella seconda fase, gli edifici Kondolin B saranno invece ricostruiti e verranno utilizzati come spazi multifunzione (un cinema-teatro utilizzabile anche come sala conferenze), nuovi spazi per l’arte e caffè, market e residenze.

 

Lo studio delle artiste Pauline Boudry e Renate Lorenz al piano terra di Callie’s, ph. ©Francesca Iovene.

Crediti di progetto

Località Berlino
Committente Lind 22 GmbH-Kondo GmbH – Kondolin GmbH
Progetto architettonico ASA studio albanese, Heim Balp Architekten
Team ASA studio albanese:
Franco Albanese (Direttore del progetto), Simone Matteazzi (Project administrator), Andrea Garzotto, Lorenzo Gentili, Diana Ledo, Sonia Menin, Francesco Marangoni, Riccardo Nicoletti, Giuseppe Santonocito, Filippo Zampese
Team Heim Balp Architekten:
Pietro Balp (Direttore del progetto), Claudia Große-Hartlage, Simone Martini, Natalia Novoa, Florens Riedel
Superficie 10.000 mq
Cronologia 2011-2022

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