Belluno, di Campo Baeza il nuovo ponte sul Piave

Saranno gli spagnoli di Fhecor Ingenieros Consultores e di Estudio de Arquitectura Campo Baeza a firmare il progetto di un nuovo ponte sul fiume Piave presso Belluno.

Ieri infatti la commissione giudicatrice, dopo aver concluso la seconda tranche di verifica, ha indicato nella proposta dei progettisti madrileni la soluzione più adatta a realizzare l’infrastruttura che andrà a sostituire definitivamente il ponte Bailey in ferro a Lambioi.

Entro il 30 settembre dovrà essere formalizzato l´incarico per la redazione dei progetti esecutivo e definitivo, una data vincolata ai tempi di accesso ai fondi statali per la ricostruzione del “post Vaia”, la bufera che alla fine di ottobre del 2018 ha colpito il Bellunese.

Render del progetto vincitore (credits, Fhecor Ingenieros Consultores e Estudio de Arquitectura Campo Baeza).

Il costo complessivo stimato dal progetto è di 5,6 milioni di euro: l’obiettivo è completare l’opera entro la fine del 2023, quando scadrà la proroga per il ponte Bailey.

Del progetto di Fhecor e Campo Baeza è stata particolarmente apprezzata la capacità di fare sintesi tra soluzione strutturale, forma architettonica e paesaggio e anche la scelta di attraversare il fiume senza elementi in alveo, con una soluzione in grado di garantire la tenuta idraulica del corso d’acqua.

Per potenziare i sistemi connettivi tra il fiume e la città è stato giudicato favorevolmente il ridisegno delle sponde, anche se la commissione giudicatrice ha ritenuto necessario “un approfondimento nella fase esecutiva”.

Per ridurre le modifiche alla viabilità il nuovo ponte sorgerà a una distanza minima dal Bailey esistente, mantenendo comunque un´adeguata distanza dal Ponte della Vittoria, che verrà rimosso una volta completata la nuova infrastruttura.

Schizzo progettuale (credits, Fhecor Ingenieros Consultores e Estudio de Arquitectura Campo Baeza).

Sarà un ponte rispettoso del contesto storico e naturale, senza elementi vistosi; si tratta di una struttura che non intende però passare inosservata e che prevede un unico appoggio inclinato, architettonicamente all´avanguardia. Sarà largo 14 metri e dotato di due marciapiedi: quello sul lato destro, più ampio, sarà aperto anche al transito ciclabile; mentre sull´altro versante potranno circolare solamente i pedoni.

Per l´illuminazione della carreggiata e dei marciapiedi, sono previsti da fasci di luce a Led continui, situati nelle anime laterali e nelle barriere.

Sulla sponda destra del Piave il progetto propone di realizzare un percorso che unirà il Ponte della Vittoria al parcheggio di Lambioi, mentre sulla sponda sinistra verrà realizzata una nuova zona di sosta, con la costruzione di una scala di accesso, di un punto belvedere e una zona verde non inondabile.

Render del progetto con iserimento nel contesto ambientale (credits, Fhecor Ingenieros Consultores e Estudio de Arquitectura Campo Baeza).

Il progetto vincitore ha superato la concorrenza di altre 24 proposte, di cui diverse straniere.

La scelta della commissione giudicatrice ha seguito un iter che ha visto lavorare assieme il comune di Belluno, la Fondazione Architettura Belluno Dolomiti e l´Ordine degli architetti della provincia di Belluno.

Da una decina d’anni la Fondazione è impegnata a promuovere il concorso quale strumento privilegiato per gestire le trasformazioni del territorio bellunese.

L’utilizzo della piattaforma informatica ConcorsiAWN del Cnappc ha permesso di svolgere l’intera procedura in forma anonima, privilegiando la valutazione dei progetti rispetto ai loro autori, che vengono individuati solo alla fine del procedimento. Lo svolgimento in due gradi ha consentito di selezionare le cinque proposte più meritevoli e definire la graduatoria finale.

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