Between Forest and Skies, un padiglione autoportante in alluminio

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Durante la recente Design Week londinese un padiglione galleggiava sul pelo d’acqua della fontana di fronte al V&A. La stessa installazione, poche settimane dopo, diventava uno degli elementi di interesse a Glasgow, nel corso della conferenza sul clima COP26.

Ph. ©Ed Reeve

Progettato e realizzato dallo studio emergente Nebbia Works, ‘Between Forests and Skies’ è un allestimento sorprendente realizzato con 27 lastre di alluminio di 3 metri di lunghezza e con uno spessore di 20 millimetri.

Ritagliate a idrogetto nel centro di ogni lastra e poi piegate, nell’installazione le ‘gambe’ che sostengono la copertura, imbullonate alla superficie con piastre circolari, assumono l’aspetto di tronchi di una foresta artificiale, attraversati, come in un bosco, dalla luce che filtra attraverso i varchi aperti nelle lastre.

Dal 18 al 26 settembre il padiglione è stato installato al centro dell'acqua nel The John Madejski Garden del V&A (ph. ©Ed Reeve).

Il progetto è stato commissionato a Nebbia Works da V&A e En+ Group, produttore anglo-russo di alluminio a basso contenuto di carbonio e di energia idroelettrica, per dimostrare le qualità uniche dell’alluminio e soprattutto per promuovere l’alluminio ‘low-carbon’: le lastre infatti sono state prodotte utilizzando una nuova tecnologia che riduce dell’85 per cento il carbonio incorporato nel materiale.
In particolare questa produzione, grazie anche all’uso di energia idroelettrica – quindi da una fonte rinnovabile – genera 0,01 tonnellate di CO2 per ogni tonnellata di alluminio, contro le 12,5 tonnellate di CO2 emesse da una fonderia convenzionale.

Il processo di lavorazione delle lastre di alluminio (ph. ©Nebbia Works).

Lo studio londinese non è nuovo alla ricerca sulle qualità dell’alluminio, come dimostra la serie dei ‘Tighten Table’, tavoli autoportanti originati da un singolo foglio di alluminio riciclato e lucidato a mano, piegato manualmente e messo in tensione con cinghie.

Nebbia Works

Ph. ©Manuel Ramos

Fondato nel 2018 a Londra da Madhav Kidao e Brando Posocco, Nebbia Works lavora sulla periferia dell’architettura e con un approccio multidisciplinare affronta progetti guidati dalla ricerca con soluzioni spesso non convenzionali. Nello studio-laboratorio i progetti procedono di pari passo alla prototipazione, ai test e spesso alla diretta realizzazione dei lavori. I fondatori si erano conosciuti quando lavoravano entrambi per Thomas Heatherwick, dove facevano parte del team di progetto per la sede inglese di Google.

I progetti di nebbia Works in corso spaziano per scala dal concept di un ristorante-store nel nord di Londra al masterplan di un ex-complesso industriale nell’Italia settentrionale.

Madhav Kidao, di origini indiane, si è laureato all’Università di Nottingham e alla Bartlett. Brando Posocco, italiano, si è laureato all’Università Iuav prima di intraprendere collaborazioni con studi a Pechino e Londra. Posocco è anche fotografo di architettura.

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