Pollution-RefleAction, con MC A e SOS la piazza diventa un bosco

Per una settimana Piazza Santo Stefano a Bologna è diventata un bosco.

Pollution-RefleAction, la più clamorosa installazione della BDW, voluta da Iris Ceramica Group, è frutto del progetto di Mario Cucinella e del suo studio insieme agli studenti dei master post-laurea della sua S.O.S. – School of Sustainability, che hanno trasformato il triangolo acciottolato tra la basilica di Santo Stefano e Palazzo Isolani in luogo di manifestazioni artistiche, tra letture e musica, e di riflessione sulle relazioni tra l’uomo e l’ambiente.

Piazza Santo Stefano a Bologna. Qui, nel 1972, è stata ospitata la prima edizione di Pollution (courtesy MCA)

RefleAction non nasce per caso ma è la riedizione, 46 anni dopo, della prima iniziativa sui temi ambientali – allora si parlava soprattutto di inquinamento dell’aria, l’effetto-serra e il consumo di risorse erano temi quasi sconosciuti e le prime ‘domeniche senza auto’, ma per ragioni geopolitiche più che ambientali, sarebbero cominciate soltanto l’anno dopo – organizzata nel 1972 da Iris Ceramica.

Come ha dichiarato Federica Minozzi, Ceo di Iris Ceramica Group,  «Pollution ‘72 fu la prima tappa pubblica di un percorso che, prima il brand Iris Ceramica e oggi il Gruppo, non ha mai smesso di seguire, sia collaborando con i professionisti della crescita sostenibile, sia investendo nella ricerca sugli effetti produttivi, il cui obiettivo è oggi l’impatto zero.

Riproporre, 46 anni dopo, un nuovo Pollution in collaborazione con la SOS significa affidare questo tema sempre più urgente a tecnici in grado di realizzare progetti che stimolino il pensiero e l’investimento in un domani più sostenibile.

Nel 1972 l’atto di denuncia fu affidato agli artisti più visionari e provocatori dell’epoca, oggi il testimone passa ai progettisti, agli architetti, in qualità di garanti del paesaggio urbano e messaggeri di valore sociale. Se, come credo, il futuro nasce dal presente, l’impegno di Iris Ceramica Group oggi è agire nel quotidiano per consegnare alle generazioni che verranno un ambiente più sano».

I protagonisti di RefleAction-Pollution 2018. Da sinistra Massimo Imparato, direttore della S.O.S, Federica Minozzi, Ceo di Iris Ceramica Group e Mario Cucinella

 

Mario Cucinella sintetizza così il concept di RefleAction: «Dopo 46 anni dalle zolle di terra[le zolle riprodotte sulle 10.000 piastrelle che nel 1972 ricoprirono la piazza, NdR] nasce un bosco che spacca in maniera dirompente i confini di una città, rappresentata metaforicamente dalla geometria definita di una lastra che si insinua nel disegno della piazza. Ma la stessa lastra è anche portatrice di una “riflessione” che rende l’uomo consapevole di essere parte di un ecosistema più grande».

La lama riflettente che esce dal bosco di piazza Santo Stefano così come l´hanno progettata i giovani professionisti della SOS School of Sustainability di Mario Cucinella (courtesy MCA)

Il progetto – una costruzione geometrica che trasforma l’eterogeneità degli edifici che vi si affacciano in unità formale e guida lo sguardo e il movimento dei visitatori verso gli stretti vicoli medievali e il fondale scenografico del complesso delle ‘Sette Chiese’ – ha trasformato per una settimana lo spazio centrale di Piazza Santo Stefano in un bosco che emerge in maniera dirompente da una base triangolare riflettente, come una ‘lama’ che delimita un’oasi naturale.

 

L´installazione di Pollution 2018 nelle ore serali (courtesy MCA)

Il sentiero che attraversava il bosco – realizzato in lastre ceramiche Active Clean Air & Antibacterial Ceramic™ di Iris Ceramica Group – consentiva di percepire immediatamente una migliore qualità dell’aria e un migliore comfort acustico e termico, a riprova dei benefici derivanti da una maggiore integrazione tra l’ambiente urbano e la natura.

Il progetto di comunicazione di Pollution 2018 – RefleAction è stato sviluppato con Laboratorio delle Idee che ha coinvolto anche Davide Rondoni per la curatela di tre performance che attraverso la musica, il teatro e la danza hanno coinvolto cittadini e visitatori invitandoli alla riflessione su questi temi.

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