Presentato nei giorni scorsi, presente anche il professor Fabrizio Pregliasco, ricercatore del Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università Statale di Milano e direttore sanitario dell’Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano, il nuovo purificatore d’aria Brid, che sfrutta le nanoparticelle di biossido di titanio attivate da una luce Led visibile per eliminare elementi inquinanti e dannosi presenti nell’aria. Incluso – secondo una certificazione emessa dai laboratori Eurofins Biolab in baser al protocollo dell’Oms riferito al SarsCov-2, il virus Covid-19 eventualmente presente nell’aria.
Brevettato dal laboratorio di Ricerca e Sviluppo di Colorobbia Consulting (società del gruppo Bitossi Ceramiche), il purificatore Brid si avvale dell’innovativa tecnologia P.H.O.E.B.E (Photocatalitic Embedded Filter for Enviromental Treatments) che permette al biossido di titano, ridotto a pochi nanometri, di interagire con la luce visibile e rendere le superfici attive anche contro virus e batteri.
Brid è dotato di un filtro ceramico trattato con uno speciale coating di nanoparticelle, attraverso il quale viene veicolata l’aria. Grazie alla fotocatalisi a luce Led visibile, la nanotecnologia si attiva e reagisce distruggendo tutti gli inquinanti, i VOC, sostanze organiche volatili, batteri e virus.
Il processo di fotocatalisi, elaborato dal laboratorio di Colorobbia Consulting, attiva la nanotecnologia con l’impiego di una normale luce Led nello spettro visibile e non utilizza luce UV che produce ozono ed è quindi pericolosa e inquinante.
Il filtro ceramico di Brid non deve essere sostituito ma semplicemente lavato, a mano o in lavastoviglie. Al contrario di altri purificatori d’aria a carboni attivi, a lampade UV, con sistemi di ionizzazione o a filtri Hepa, non sono necessari ricambi per sostituzioni periodiche.
Inoltre il filtro di Brid non assorbe le particelle inquinanti trattenendole, ma le distrugge, grazie alla tecnologia P.H.O.E.B.E.
BRID è interamente prodotto in Italia. Modulare e disponibile in 3 versioni, non assorbe ma abbatte i microorganismi. Test effettuati sia sul filtro sia in aerosol da laboratori esterni certificati testimoniano l’efficacia della tecnologia antibatterica e antivirale anche nei confronti del virus responsabile del Covid-19.