L’aspetto più appariscente del progetto di Sonia Calzoni, vincitrice nel 2021 – con Pierluigi Nicolin e un team di progettazione comprendente gli ingegneri Ferdinando Aprile, Bruno Finzi di Ceas per le strutture, Giuseppe Dibari di Deerns per gli impianti e la società Geo-Logica – del concorso internazionale per l’ampliamento del Museo del Novecento di Milano, è la passerella aerea che – a quota +19,65 metri – collegherà i due edifici gemelli dell’Arengario: una trave reticolare spaziale fissata direttamente alle colonne laterali esistenti e completamente reversibile.
Il progetto affronta poi gli spazi del secondo volume del complesso di Muzio e Portaluppi: il basamento viene destinato a caffetteria, bookshop e auditorium come elementi della nuova piazza pubblica cui il lato specchiante della nuova passerella conferisce un carattere speciale.
Nei soprastanti quattro livelli del secondo Arengario troveranno spazio nuove sale museali concluse al livello superiore dalla sala apicale.
Il progetto – che prevede un intervento strutturale per garantire i carichi richiesti e l’adeguamento sismico, con il completo rifacimento dei solai fuori terra del secondo Arengario a eccezione della volta della loggia, che verrà consolidata – colloca le risalite verticali nella manica del palazzo contiguo, progettato ai tempi da Giuseppe Mengoni.
Calzoni Architetti
Fondato a Milano nel 1988, lo studio guidato da Sonia Calzoni fu uno dei primi in Italia ad adottare Revit come strumento di progettazione 3D.
Tra i numerosi progetti sviluppati in ambito residenziale, terziario, dello spazio pubblico e espositivo, il Centro Comunità Nuova di don Gino Rigoldi a Milano, l’allestimento espositivo della XXI Triennale di Milano negli spazi di Expo 2015 (con Pierluigi Nicolin), il complesso residenziale di via Silva (nei pressi di Milano Citylife, sempre con Pierluigi Nicolin).
Docente di progettazione architettonica e urbana al Politecnico di Milano, Sonia Calzoni è attualmente presidente di In/Arch Lombardia.