City of Plants, l’installazione di MAD alla 19. Biennale di Architettura di Venezia

Da sempre MAD Architects – lo studio di Ma Yansong diretto in Europa da Andrea D’Antrassi – vede la città come un organismo attivo, spirituale ed ecologico.
L’installazione City of Plants, all’interno della mostra Intelligens alle Artiglierie dell’Arsenale, immagina ed esemplifica la possibile interazione tra uomo e natura all’interno dell’ambiente costruito.

I paesaggi ecologici miniaturizzati di City of Plants, collegati tra loro da cavi in fibra ottica e protetti da calotte semisferiche traslucide, propongono un futuro nel quale l’intelligenza artificiale e la vita vegetale sviluppano una comunicazione diretta e reattiva, trasformando l’ambiente urbano da luogo di controllo a luogo di dialogo ed equilibrio.

 

Foto Luca Capuano, courtesy La Biennale di Venezia

 

Il sistema ha raccolto lungo un arco di 24 ore i dati di umidità e temperatura delle piante trasformandoli in luci e in una ‘colonna sonora’ compressa in un tempo di tre minuti.
A loro volta, sensori di vibrazione registrano le interazioni dei visitatori con i ciottoli dei micro-paesaggi e le trasformano in suoni che interagiscono con quelli delle piante, generando suoni che si armonizzano con quelli delle piante e creando in questo modo un campo sonoro in continua evoluzione che riflette la compresenza di uomo e natura.

Da forma statica, lo spazio architettonico diventa una risposta dinamica alle condizioni ambientali.

City of Plants

Progetto MAD Architects Italia

In collaborazione con

In Biennale, Ma Yansong ha curato anche Co-Exist, l’allestimento della mostra del padiglione della Cina e, all’esterno del padiglione, l’installazione An Oil-Paper Umbrella.

 

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