Presentato ieri alla stampa il progetto della torre di Daniel Libeskind a CityLife. L
L´edificio, di 31 piani e 175 metri di altezza, a partire dal 2020 ospiterà la nuova sede italiana di PwC (PricewaterhouseCoopers), la società internazionale di consulenza e revisione. Insieme alle torri Isozaki, sede di Allianz, e Hadid, presto nuovo hq di Generali a Milano, l’edificio progettato da Libeskind, che dovrebbe arrivare alla sommità entro fine anno, completa il business district di Citylife.
Razionalizzato nella forma rispetto alla versione fortemente inclinata della proposta iniziale, che avrebbe comportato costi insostenibili dal punto di vista strutturale e dei sistemi di risalita verticali, il grattacielo di Libeskind gode dell’indubbio vantaggio di una destinazione d’uso già definita nel dettaglio.
L’attesa nell’avvio della costruzione – la platea di fondazione a base esagonale e i tre piani interrati erano già stati costruiti due anni fa con 6.000 mc di calcestruzzo Holcim a basso calore d’idratazione – servita a individuare il lender di lungo periodo, ha permesso di sviluppare un progetto esecutivo non generico ma funzionale alle richieste – verificate attraverso una survey condotta presso i 3.000 collaboratori di PwC che la abiteranno – massimizzando l’utilizzo dei 33.500 mq di superficie complessiva e il comfort interno.
Torre Libeskind/PwC in primo piano in una render con vista verso est |
La torre PwC sarà caratterizzata dalla Corona posta al vertice, un volume vetrato a tripla altezza che completa l’andamento sferico del concept architettonico, ispirato, nelle parole di Libeskind, alle cupole rinascimentali.
Alla realizzazione dell´involucro dell´edificio contribuiranno il gruppo italiano Focchi di Rimini, che aveva già collaborato alla realizzazione della torre Isozaki-Allianz e che fornirà 27mila metri quadrati di facciate continue, e Holcim Aggregati Calcestruzzi, dover al momento sono in fase di definizione i mix dei calcestruzzi per le elevazioni e i solai con classi di resistenza fino a C45/55, oltre ai calcestruzzi speciali e agli strutturali leggeri (tipo Argelio), ai cementi per le pavimentazioni e a quelli dedicati alle strutture post-tese, che necessitano di resistenze importanti a 2 gg.
Al vertice della torre troverà spazio la Corona, un volume vetrato che completerà l´andamento sferico di tutto il concept architettonico, ispirato alle cupole rinascimentali |
Il costo per la realizzazione della torre Libeskind è stimato tra 270 e 280 milioni di euro.
Dopo il business district Generali Real Estate, proprietaria del 100% di Citylife, ha in previsione la realizzazione di ulteriori 110/120 appartamenti, sempre a firma Daniel Libeskind, nell’area ancora libera di Citylife – provvisoriamente occupata da un campo pratica di golf.
Se il mercato immobiliare proseguirà nel trend positivo degli ultimi due anni, ha affermato ieri Aldo Mazzocco, presidente di Citylife, le nuove residenze saranno pronte entro quattro anni. A quel punto il grande progetto di riconversione dell’area della ex-Fiera Campionaria di Milano, di cui sopravvive solo – su Piazza VI Febbraio – il Padiglione 3 (le ‘Scintille’), ristrutturato all’esterno da Citylife con l’intervento di Italiana Costruzioni, potrà dirsi completato.