Classifiche 2018, One Works al primo posto

A inizio dicembre presso l’auditorium di Maire Tecnimont a Milano un interessante dibattito introduceva la presentazione dell’ottavo rapporto sull’imprenditoria del progetto e delle costruzioni in Italia redatto da Aldo Norsa.

Quasi contemporaneamente usciva la classifica globale delle prime 100 società di architettura e progettazione integrata che la rivista inglese Building Design compila ogni anno basandosi però su criteri diversi, che mettono al primo posto il numero di collaboratori della società.

Ecco perché nella WA100 di BD il solo studio italiano presente, con 141 collaboratori, è Progetto Cmr e non figura invece il Renzo Piano Building Workshop, che  nel report di Aldo Norsa si trova in seconda posizione con un fatturato 2017 di più di 16 milioni di euro, e che se venissero considerati anche i compensi della società con sede a Parigi si troverebbe senz’altro al primo posto, davanti a One Works che con 21 milioni 554mila euro conferma il primato dello scorso anno.

Allo stesso modo appare decisamente basso (10° e 11° posto) il ranking di Citterio Viel, a causa del fatto che non esiste un bilancio consolidato tra le due società (Interiors e Citterio Viel & Partners) attraverso le quali i due professionisti sviluppano il loro lavoro: sommando i fatturati la società potrebbe scalzare Lombardini22, che con 12.270.000 euro si conferma anche quest’anno in terza posizione.

 

Società di architettura italiane: chi sale e chi scende

Guadagna ben 10 posizioni, collocandosi al quarto posto con 9.538.000 euro di fatturato, Progetto Cmr e salgono di posizione gli studi di Mario Cucinella, Marco Piva (dal 46° al 22° posto), Archea Associati, i Piuarch (da 29esimo a 23esimo), Carlo Ratti Associati, Stefano Boeri Architetti (da 77° a 32° con quasi 2,7 milioni di euro di fatturato), Il Prisma Architettura, Goring & Straja, Wip Architetti, Studio Valle Progettazioni (Roma), Gbpa, IsolaArchitetti.

Da segnalare il balzo di Park Associati, che con un fatturato di 2.802.000 euro passa dalla 72esima alla 29esima posizione.

Scendono Giugiaro Design, Gpa, Pininfarina Extra, General Planning, Archilinea, J+S (già Jps e Sering), Sgs Architetti, Pa Architettura, Duccio Grassi e Revalue.

New entries della classifica di quest’anno la Obr di Paolo Brescia e Tommaso Principi (1.168.000 euro, 83° posizione), Archirivolto di Marco Pocci e Claudio Dondoli (interior e industrial design), la ATIproject di Branco Zrnić (un milione di euro di fatturato sviluppato al 90% al servizio di imprese di medie dimensioni che non gestiscono internamente progetti in Bim, 93° posizione), la Archilabs di Riccardo Minelli, Pierattelli Architetture 781.000 euro, 122° posizione), The O.K. Design Group di Roma (che lavora principalmente per enti governativi), Margoni Associati (architetti e ingegneri di Trento), Rbsgroup Italia, Pica Ciamarra Associati (140° posto, 650.000 euro), Designo e Poilsfluxa, la società di Giuseppe Tortato.

 

Ingegneria e progettazione integrata

Può sembrare anacronistico conservare, come fa il report di Aldo Norsa, la distinzione tra società di ingegneria e progettazione integrata e società di architettura, ma nel frammentato panorama nazionale, fatto soprattutto di piccole società e ancora più piccoli studi (che il report non prende in considerazione) appare addirittura saggio.

Diversamente le società di architettura rischierebbero di scomparire dal radar di fronte ai fatturati delle ben  più strutturate imprese di progettazione integrata.

E dunque la classifica Ingegneria si apre, come lo scorso anno, con Italferr che ha realizzato un giro d’affari di quasi 178 milioni di euro. A seguire Eni Progetti e Spea Engineering (gruppo Atlantia) per concludersi con Pool Engineering, che pur scendendo in 150esima posizione vanta comunque un fatturato di 2 milioni di euro, quattro volte quello della società di architettura che occupa la medesima posizione nella rispettiva classifica.

Nel mezzo i positivi risultati di Arcadis Italia (23esima), Studio Altieri (31°), Politecnica (come lo scorso anno 33°), MPartner (40°), Esa Engineering (56°), Sce Project (dalla 65esima alla 57esima posizione), Deerns Italia (5.272.000 euro, 70° posto), Ariatta Ingegneria dei Sistemi (80°), Cool Projects (da 112 a 85), Ai Engineering e le new entry Techfem, Mobility In Chain, Enerplan, Laut, Studio Speri, Mcm Ingegneria.

 

Le fabbriche del progetto

Tornando alla classifica WA100 di Building Design, che come dicevamo ordina le società di architettura globali per numero di collaboratori e dipendenti, al primo posto troviamo Gensler, dove lavorano 2.697 professionisti.

A seguire la giapponese Nikken Sekkei, che impiega 1.869 persone, e altre tre società di progettazione statunitensi, con fatturati compresi tra 390 e 700 milioni di dollari e tra 1.200 e 1.700 impiegati ciascuna: Aecom, Hdr e Perkins+Will.

Foster + Partners, per dire, con 659 dipendenti figura solo al 14° posto, Big – Bjarke Ingels Group, con 248, al 50°, UNStudio, con 175, al 70esimo.

Né Oma né Zha figurano tra i primi 100.

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