Treviso, la Cappella della Riconciliazione nella chiesa di San Francesco

Inaugurata con un convegno il 23 dicembre scorso la Cappella della Riconciliazione della chiesa di San Francesco a Treviso.
Si è trattato della prima apertura pubblica dello spazio restaurato grazie al progetto architettonico dell’architetto Michele Sbrissa di 593 Studio, presentato un anno fa e realizzato in collaborazione con l’artista e scultore Flavio Senoner.

L’intervento è stato sostenuto da un investimento del Comune di Treviso e della BCC Pordenonese e Monsile.

La storica chiesa trevigiana, completata nel 1270, ospita i Frati Minori Conventuali ed è di proprietà del Comune di Treviso. L’intervento unitario cui è stata sottoposta ha previsto il restauro dei paramenti murari delle cappelle adibite a penitenzieria e la ricollocazione di un frammento di affresco raffigurante una Madonna col bambino.
La prima parte delle opere, quelle collegate agli affreschi, è stata realizzata tra la primavera e il mese di luglio. Subito dopo, al via i lavori per la conversione dell’antica Penitenzieria nella Cappella della Riconciliazione, terminati a metà dicembre.

 

 

«La realizzazione del progetto ha accolto e concretizzato in architettura lo spirito nuovo assunto dalla Chiesa nei riguardi della Riconciliazione, concepita ormai non più come momento di penitenza, ma come occasione di accostamento fraterno alla condivisione e al perdono, esperienza di rinascita per lo Spirito e la vita di coloro che vi si avvicinano», spiega Michele Sbrissa, fondatore di 593 Studio, che recentemente ha anche realizzato la Peregrinatio Corporis di Pio X, il primo viaggio a tappe dell’urna di un pontefice, che si è spostato da Roma a Riese Pio X, per poi transitare per Padova e Venezia prima di tornare a San Pietro.

Entrando nel dettaglio delle opere, il luogo della Penitenzieria ha perso i confessionali ed è rinato come spazio di preghiera e silenzio. Il progetto architettonico si configura come un complemento di arredo ligneo indipendente dalle pareti retrostanti della navata. Un piano di legno di cirmolo lavorato a sgorbia dall’artista Flavio Senoner delimita in parte il volume dall’aula ecumenica.

Una croce di rovere termotrattato, retroilluminata, divide in quattro porzioni il nuovo elemento scultoreo, ricercando una relazione visiva e prospettica con la dimensione monumentale della chiesa e della copertura a forma di carena di nave capovolta.

 

 

Entrando all’interno della navata laterale lo spazio della cappella è definito da una lunga panca laterale, sempre in legno. Lo spazio è scandito poi da una seconda croce, sempre in rovere termotrattato, sospesa tra pavimento e pareti laterali, un limite visivo che disegna la rinnovata parete di fondo. I singoli confessionali predispongono celebrante e penitente al dialogo e alla condivisione.

 

 

Centrale nell’intervento è stato infine il recupero degli antichi affreschi, concentrati sulla volta della prima cappella che presenta un apparato decorativo a grottesche di epoca cinquecentesca, una delle rarissime ancora in buone condizioni di conservazione, a testimonianza dell’enorme valore artistico e culturale conservato all’interno delle mura della chiesa di San Francesco.

593 Studio

Fondato a Castelfranco Veneto, 593 Studio opera nei settori chiave dell’abitare (residenziale), conservare (restauro), lavorare (direzionale) e condividere (pubblico).
Con oltre 15 anni di esperienza in Italia e all’estero, il team multidisciplinare dello studio affronta progetti complessi, dall’ideazione alla direzione operativa. Tra le prime Società Benefit nel settore dei servizi professionali in Italia, l’azienda si impegna a restituire valore alla comunità e all’ambiente.
I progetti di rilievo nell’ambito della conservazione del patrimonio storico e sacro includono l’ampliamento del complesso dei Santuari Antoniani di Padova, il restauro delle volte della chiesa San Francesco a Treviso, il piano di recupero per l’ex Monastero delle Clarisse a Castelfranco Veneto, la selezione per il laboratorio-concorso Cappella nel Bosco a La Verna e servizi di consulenza in diverse diocesi per percorsi partecipativi comunitari e piani di valorizzazione immobiliare.
593 Studio promuove l’innovazione anche in ambito accademico e, in collaborazione con gli Istituti Lasalliani e l’Università Iuav, promuove e co-finanzia dottorati di ricerca pioneristici nella gestione e recupero dei beni religiosi.
La ricerca in ambito tecnologico e ingegneristico viene svolta in collaborazione con l’International University of Applied Science in Germania.

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