Con il quarto immobile si completa a Milano il complesso direzionale The Sign

Situato nel quadrante sud-ovest di Milano, in prossimità del campus dell’università Iulm, il complesso direzionale The Sign, promosso da Covivio e firmato dalla società di progettazione integrata Progetto Cmr, sviluppa una superficie complessiva di oltre 40mila metri quadrati. Ai tenant Aon e Ntt Data, già presenti, entro la fine del 2024 si aggiungerà L’Oreal, che occuperà l’immobile di 9 piani fuori terra e 13.000 metri quadrati che è stato presentato oggi e che completa l’intervento.

 

Piazza Fernanda Pivano vista dall’immobile destinato a nuova sede de L’Oreal (ph. ©Diego De Pol, courtesy Covivio).

 

Dal punto di vista architettonico e in coerenza con gli edifici già completati, il nuovo volume presenta una facciata continua con un’alternanza vetro-opaco in cui la parte opaca è caratterizzata da elementi metallici dalla superficie cangiante, mentre gli spazi interni sono stati pensati per accogliere le nuove modalità di lavoro in funzione delle esigenze dei futuri occupanti: uffici flessibili, con facile accesso alla tecnologia, ambienti dedicati al lavoro collaborativo e aree comuni e ibride per migliorare la creatività e la qualità del tempo trascorso nei nuovi spazi.

 

Ph. ©Diego De Pol, courtesy Covivio

 

Ampie terrazze, al quarto e all’ottavo piano, offrono una vista panoramica sul centro della città e affacciano sia su piazza Fernanda Pivano sia sulla nuova piazza del Parterre, uno spazio privato di futura realizzazione che sarà aperto al pubblico.

Trait d’union tra tutti gli edifici di The Sign è il segno di luce, una striscia luminosa che accompagna il visitatore lungo il sistema degli spazi aperti fino ad arrivare alla nuova piazza del Parterre.

Il segno nelle facciate si ritrova nel curtain wall luminoso vetrato che si affaccia tra le interruzioni della ‘pelle’ metallica.

La pavimentazione in pietra chiara delle sistemazioni esterne assume una colorazione più scura rotta da una vena luminosa realizzata mediante un sistema Led: un unico semplice gesto che tiene unito l’intervento, lo ricuce con il contesto e lo rende riconoscibile.

Le due piazze saranno connesse grazie all’ampio varco alla base del nuovo immobile, sorta di portale scenografico, con un controsoffitto metallico specchiante che riflette il segno di luce a terra. Il progetto ha previsto anche la realizzazione di una nuova area piantumata con betulle, una zona dedicata al relax e al tempo libero.

 

Sul fondo, il nuovo edificio del complesso direzionale (Ph. ©Diego De Pol, courtesy Covivio).

 

Non mancano naturalmente tutte le certificazioni ormai indispensabili in ogni complesso per uffici, sia per quanto riguarda l’efficienza energetica e l’impatto ambientale sia relative al benessere degli utenti, inclusa – primo in Italia a riceverla – la certificazione BiodiverCity®.

Come spiega Massimo Roj, Ceo e fondatore di Progetto Cmr, «questo edificio è progettato secondo i più alti standard di sostenibilità energetico-ambientale e con un focus sul comfort, il benessere e la salute delle persone. La proposta progettuale si fonda sul metodo InsideOut, dall’interno verso l’esterno. Dunque, il lavoro del progettista mette al centro l’essere umano e le sue necessità per dare forma a un nuovo punto di attrazione urbano polifunzionale, ricco di verde e di servizi».

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