CONCORRIMI TORNA A LAQUILA

Il comune de L’Aquila bandisce un concorso internazionale di progettazione in due gradi per la riqualificazione urbana dell’area di Porta Barete. Il bando è pubblicato sulla piattaforma web di #concorrimi dell’Ordine degli architetti Milano. Il primo grado del concorso, che si chiuderà il 7 febbraio prossimo, intende selezionare le cinque migliori proposte progettuali da ammettere al secondo grado, che si completerà il 7 maggio del 2020.

#concorrimi, dopo i bandi di progettazione di tre poli scolastici, torna a L’Aquila per recuperare una zona della città colpita dal terremoto del 2009.

Si tratta di un intervento di recupero urbano articolato che ruota attorno a un luogo ricco di storia: un intervento promosso dall’amministrazione aquilana che rientra nel Piano di ricostruzione dell’area Santa Croce, quest’ultima estesa alla zona di Porta Barete a seguito dei ritrovamenti archeologici avvenuti successivamente.

L’area di progetto si trova alla confluenza tra un’importante strada e le mura cittadine, per poi prolungarsi in parte all’interno della cinta muraria, ma comunque connessa con la zona storica dal punto di vista morfologico, funzionale e ambientale.

L´Aquila, Programma di recupero urbano di Porta Barete e Santa Croce; proposta dell´Accordo di programma (render studio Laq_Architettura)
L´Aquila, Programma di recupero urbano di Porta Barete e Santa Croce; stato di fatto (render studio Laq_Architettura)

 

L’area Santa Croce e Porta Barete rientra è in condizioni di obsolescenza edilizia, urbanistica e tecnologica ancora prima del sisma, con un livello di danno medio-alto, un’incoerenza delle tipologie con il contesto, inadeguatezza del sistema dell’accessibilità e della sosta, carenza o obsolescenza dei servizi e delle aree verdi. In più, la costruzione di un terrapieno e di un sovrappasso hanno danneggiato e occultato i resti dell’antica porta Barete, nonché sovrastato e compresso l’adiacente chiesa di Santa Croce.

I principali obiettivi del Piano riguardano l’adeguamento dell’accessibilità e della sosta, la valorizzazione delle emergenze storico-artistiche del quartiere, la creazione di spazi pubblici, il miglioramento della pedonalità.

Il bando prevede anche la valorizzazione dell’area dei ritrovamenti archeologici e una serie di interventi finalizzati a valorizzare la chiesa di Santa Croce: dagli accessi al sagrato alle aree circostanti e alle connessioni pedonali.

Il costo massimo delle opere da realizzare è fissato in dieci milioni di euro, con un importo delle opere di 4.343.957 euro (iva esclusa). Al vincitore del concorso andrà un premio di 72mila euro, al secondo di 14mila; ai successivi tre concorrenti sarà corrisposto un rimborso spese di 5.600 euro. 

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