CONSERVARE IL MODERNO

Ammontano a 1,66 milioni di dollari i nuovi contributi stanziati ieri dalla Getty Foundation per finanziare progetti di ricerca per la conservazione di 12 significativi esempi di Architettura Moderna nel mondo.

Tra gli edifici individuati dall’iniziativa Keeping it modern lo stadio Flaminio di Roma progettato da Pierluigi Nervi per le Olimpiadi del 1960 (contributo di 161.000 $ che finanzierà una ricerca sui materiali e sulla stabilità strutturale condotta dall’Università La Sapienza di Roma), il Museo d’Arte di San Paolo di Lina Bo Bardi (1957-1968, contributo di 150.000 $) e l’edificio della scuola della Bauhaus di Walter Gropius (1925, contributo di 135.000 $).

Il Masp di San Paolo, architetto Lina Bo Bardi, ph © Eduardo Ortega

 

Gli altri progetti finanziati riguardano la Cattedrale di Coventry di Sir Basil Spence, la Boston City Hall di Kallmann, McKinnell & Knowles, il complesso termale di Siti Harazem in Marocco di Jean-Francois Zevaco, lo Yoyogi National Gymnasium di Kenzo Tange a Tokyo (1964, primo esempio del Metabolismo giapponese), l’edificio della facoltà di architettura dell’Università Politecnica del Medio Oriente di Ankara (architetti Altuğ e Behruz Çinici), il seminario St. Peter a Glasgow (Andy MacMillan e Isi Metzstein of Gillespie, studio Kidd & Coia), il museo e galleria d’arte governativi di Chandigarth di Le Corbusier, la Price Tower di F.L.Wright a Bartlesville in Oklahoma e la Melnikov House di Konstantin Melinkov a Mosca.

Un interno della facoltà di architettura dell’Università Politecnica del Medio Oriente di Ankara (architetti Altuğ e Behruz Çinici) ph © D. Tuntas

 

Dal suo avvio nel 2014, Keeping it modern ha finanziato 45 progetti internazionali di conservazione che complessivamente sottolineano l’importanza della pianificazione e della ricerca per preservare l’eredità dell’Architettura Moderna.

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