Corpi e città. Paesaggi urbani performativi al Museo della Sapienza

L’architettura, lo spazio pubblico e la città modellano i modi di abitarla e viceversa, i corpi le modificano adattandole alla propria maniera di abitarle.
Sono queste relazioni tra i corpi, umani e animali, e gli spazi il tema della mostra Corpi e città. Paesaggi urbani performativi, a cura di Gianni Celestini, Giulia Marino e Annalisa Metta, fino al 30 giugno al Museo dell’Arte Classica della Sapienza Università di Roma.

Articolata nelle cinque sezioni delle abitudini, ovvero le situazioni di soglia tra personale e collettivo, pubblico e privato; convivenze; evasioni (e trasgressioni); fisiologie, legate soprattutto alle situazioni ambientali, e rituali e cerimonie pubbliche collettive, l’esposizione presenta tra gli altri opere, progetti, lavori e ricerche di Agence TVK, Animal Aided, Design, Bêka & Lemoine, Bruit du Frigo, Matilde Cassani, Lola Landscape Architècts, Modu Architecture, Mvrdv, Ooze, Studio Ossidiana, Gabriele Rossi e Vogt Landschaftsarchitèktèn.

 

 

Mvrdv, The Stairs to Kriterion, 2016, Rotterdam.

 

In concomitanza con la mostra, la Sapienza Università di Roma organizza tre incontri coordinati dai curatori. Il primo appuntamento, dal titolo “Corpi imprevisti”, è fissato per venerdì 13 giugno alle ore 10.30 all’interno dell’aula antichità etrusche e italiche. Interverranno Natalia Agati, Edoardo Fabbri, Tito Marci, Azzurra Muzzonigro; coordina la curatrice dell’esposizione Annalisa Metta.

Si prosegue martedì 17 giugno alle ore 17.30 presso l’auletta di archeologia con l’incontro “Corpi Progettanti”, coordinato dalla curatrice Giulia Marino e con protagonisti Federico De Matteis, Alberto Iacovoni e Valeria Volpe.

Infine, mercoledì 25 giugno alle ore 17.30 nell’auletta di archeologia l’ultimo incontro, “Corpi evocati”, con la presenza di Lorenzo Catena, Valeria Tofanelli, Stefano Catucci e Massimiliano Papini e coordinato dal curatore  Gianni Celestini.

La mostra è parte delle iniziative con cui Sapienza Università di Roma partecipa al progetto Inhabiting Uncertainty. A Multifaceted Study on the Relationship between Social Attitudes and Lifestyles in Pandemic Spaces, finanziato con fondi Prin 2020 (Progetti di Rilevante Interesse Nazionale), Ministero dell’Università e della Ricerca.

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