Sono 186 i progetti di architettura realizzati in Trentino tra il 2017 e il 2022 che fino al 22 gennaio 2024 rimarranno esposti nel portico di ingresso della stazione ferroviaria di Trento, nell’allestimento dell’architetto Luca Valentini.
La rassegna, organizzata dal Circolo Trentino per l’Architettura Contemporanea (Citrac) che quest’anno ha raggiunto i 30 anni di attività, è il preludio alla sesta edizione del Premio Costruire il Trentino, i cui risultati verranno resi noti il prossimo mese di marzo ed esposti in una mostra al Mart di Rovereto.
Risultato di una ricognizione avviata con la pubblica diffusione del bando, nel loro insieme le opere raccolte restituiscono una rappresentazione sfaccettata del variegato territorio trentino, che oltre alla montagna comprende ambiti lacustri e aree urbanizzate di fondovalle, documentando la capacità dell’architettura di interpretare le specificità dei luoghi, di le criticità che emergono dall’abbandono o dalla marginalizzazione e di valorizzare le potenzialità e le opportunità insite in un luogo, inteso nella ricchezza delle sue accezioni e al di là di ogni stereotipo.
I vincitori e le menzioni della sesta edizione del Premio Costruire il Trentino saranno scelti tra i progetti esposti nella rassegna da una giuria internazionale composta da Walter Angonese, professore ordinario all’Accademia di Architettura di Mendrisio, Michel Carlana (studio Carlana Mezzalira Pentimalli di Treviso), Maria Claudia Clemente (studio Labics di Roma), Bettina Götz, scelta di comune accordo dalla Dessa di Lubiana, dal Vorarlberger Architektur Institut e da Aut. Architektur und Tirol di Innsbruck e infine dal professor Franco La Cecla, docente di antropologia alla Naba di Milano e allo Iulm di Palermo.