Inizia domani a Favara (Agrigento) per concludersi il 16 gennaio 2012 la seconda edizione di Countless Cities, a more human approach.
Le città sono il luogo dove si giocano il presente e il futuro dell’umanità, eppure sono tutti concordi ormai sul fatto che l’approccio top-down ha fallito, mentre un movimento globale di cittadinanza attiva sta cercando risposte ai problemi – universali per quanto diversi secondo le diverse realtà del mondo – che affliggono lo sviluppo urbano.
Senza ricette miracolose ma nella convinzione che il progetto, facendosi attore, giochi un ruolo cruciale nella partita che riguarda il futuro del mondo, questa edizione di Countless Cities si focalizza su tre temi: Housing Diversity, Good Business e Parkifying the Future.
Ventuno i padiglioni delle città del mondo distribuiti negli spazi di Favara che Farm Cultural Park ha contribuito a rivitalizzare: i Sette Cortili, Palazzo Miccichè, Palazzo Cafisi e Quid Vicolo Luna.
Le città di Countless Cities: Sao Paulo, Buenos Aires, Santiago del Cile, Caracas, Puebla, Pittsburgh, Hong Kong, Bangkok, Nuova Delhi, Tangeri, Redeyef e Irbid, Prato, Borca di Cadore, Palermo, Napoli, Soveria Mannelli, L’Aquila, Tirana, Bruxelles, per finire con Yirrkala nell’Australia più remota.