La torre di Nathalie Du Pasquier al Campus Vitra

Si chiama Torre Numero Due la nuova scultura, alta quasi tre metri, eretta nel Campus Vitra a Weil am Rhein, vicino a Basilea. L’opera di Nathalie Du Pasquier è stata inserita in prossimità della Fire Station di Zaha Hadid e va ad aggiungersi al ricco complesso di architetture d’autore e installazioni d’arte contemporanea del campus in cui sono disseminati servizi e strutture a firma, tra gli altri, di Frank Gehry, Tadao Ando, Álvaro Siza, Jasper Morrison, Herzog & de Meuron, SANAA.

 

La scultura alta quasi tre metri è ideata dall’artista e designer Nathalie Du Pasquier.

 

Torre Numero Due è parte di un’edizione limitata creata nel 2020 da Nathalie Du Pasquier per la mostra BRIC organizzata da Mutina. Il punto di partenza della struttura sono i mattoni, elemento architettonico fondamentale e motivo ricorrente per l’artista negli ultimi anni, anche nella sua opera pittorica.

 

L’opera si trova sulla Álvaro Siza Promenade, di fronte alla Fire Station di Zaha Hadid.

 

Per la mostra, Du Pasquier aveva esplorato il mattone nella sua essenza fisica e concettuale, come elemento legato alla terra e alla sua lavorazione, identificandone diversi tipi, trasformandoli, smaltandoli con colori brillanti e stratificandoli in grandi sculture formali. Rivelando la costruzione interna, l’artista attiva nuove prospettive e contrasti tra solidità e vuoto.

 

Rolf Fehlbaum, alla guida dell’azienda di famiglia Vitra dal 1977.

 

Anche in seguito alla collaborazione con Mutina, l’artista sta conoscendo una fase di riconoscimento e scoperta da parte di un ampio pubblico come dimostrano la mostra in corso presso la galleria milanese Antonia Jannone Disegni di Architettura e Campo di Marte, l’antologica appena conclusasi al Macro di Roma.

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