Cy Gavin: New Paintings, alla Galleria Gagosian di Roma

Aperta fino al 23 gennaio 2024, quella di Roma alla Galleria Gagosian è la prima personale di Cy Gavin in Italia. Le opere in mostra, tutte del 2023, visualizzano le energie di crescita, decadenza e resilienza.

Tra di esse, il colossale muro in pietra di Roma di Untitled (Flowers on wall) con le variegate forme di piante in fiore che spuntano dalle fessure e sbocciano sulla sua superficie o l’albero di strada le cui radici sono costrette dal profilo rettangolare del marciapiede di Untitled (Pollarded mulberry tree).

 

Cy Gavin, Untitled (Floewrs on Wall). 2023. Courtesy Galleria Gagosian.

Untitled (Blue-green algae), un dipinto in cui dominano nuances di verde scuro, richiama al contempo i riflessi degli alberi e della vegetazione sulla superficie di uno stagno, insieme ai toni saturi delle alghe che crescono nei flussi d’acqua calda in lento movimento. Sebbene presenti in natura, le fioriture di alghe possono essere tossiche e aggressive per il loro ecosistema; la loro crescita è inoltre intensificata dal deflusso dei fertilizzanti e dall’aumento delle temperature dovuto al cambiamento climatico, legando dunque quest’opera a questioni sia percettive che ecologiche.

 

Cy Gavin, Untitled (Blue-green algae). 2023. Courtesy Galleria Gagosian.

 

In Untitled (Human heart) Gavin rappresenta le cavità e le valvole di un cuore extracorporeo, estendendo così il suo campo di sperimentazione pittorica all’anatomia umana e ai temi della vita e della morte. Infine, l’attenzione di Gavin si sposta verso lo spazio interstellare nell’opera Untitled (Binary stars), un’interpretazione di un balletto cosmico tra due stelle legate gravitazionalmente alle orbite l’una dell’altra.

Cy Gavin

Cy Gavin è nato nel 1985 a Pittsburgh, e vive e lavora nella Hudson Valley nello stato di New York.
Le sue opere sono incluse, tra altre, nelle seguenti collezioni: Fondazione Memmo, Roma; Fondation Louis Vuitton, Parigi; Museo d’Arte di Baltimora; Carnegie Museum of Art di Pittsburgh; Metropolitan Museum of Art, New York; Whitney Museum of American Art, New York e National Gallery of Canada, Ottawa.
Tra le mostre personali spicca quella all’Aspen Art Museum, Colorado (2021). Tra le mostre collettive si annoverano: The Lure of the Dark: Contemporary Painters Conjure the Night, Mass MoCA, North Adams, Massachusetts (2018); Between the Waters, Whitney Museum of American Art, New York (2018); Relations: Diaspora and Painting, Phi Foundation for Contemporary Art, Montreal (2020); e la Biennale di Whitney del 2022.
Nel 2023 l’artista è stato insignito del Joyce Alexander Wein Artist Prize dallo Studio Museum of Harlem, New York.

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