Nella città di Nanchang, all’interno della pianura alluvionale del fiume Yangtze nella Cina centro-orientale, lo studio di architettura del paesaggio Turenscape ha trasformato un sito inquinato di 51 ettari in una foresta galleggiante che regola l’acqua piovana e le esondazioni, fornisce l’habitat per la fauna selvatica e offre alle persone un nuovo modo per connettersi con la natura.
In soli tre anni e con un budget modesto, l’ex discarica industriale e l’allevamento ittico abbandonato sono stati trasformati nel Fish Tail Park diventato rapidamente uno dei parchi urbani più visitati della regione.
Il progetto dello studio guidato da Kongjian Yu, secondo il quale «abbiamo la responsabilità di fare della natura la nostra maestra», offre un modello replicabile di parco urbano e di mitigazione dei fenomeni naturali. L’intervento fa parte di uno sforzo più ampio dell’architetto paesaggista per dimostrare che è possibile aprire nuovi spazi nelle città, non solo per le persone, ma anche per la natura.
Fish Tail Park guarda agli antichi metodi di agricoltura nelle paludi e ai giardini galleggianti dell’America precolombiana conosciuti come chinampa: isole artificiali riempite con fango, sedimenti dei laghi e vegetazione in decomposizione, separate da una rete di canali e fossati, che regolavano il livello delle acque in modo da bagnare le colture e costituivano allo stesso tempo una facile via di comunicazione tra i campi e i mercati.
In questo caso la cenere di carbone scaricata sul posto è stata riciclata e mescolata con i detriti degli argini del lago per creare numerosi isolotti. Allo stesso tempo, è stato creato un lago in grado di accogliere due metri di innalzamento del livello delle acque, con la capacità di raccogliere un milione di metri cubi di acqua in eccesso.
Ispirandosi al paesaggio palustre del lago Poyang, il più grande lago d’acqua dolce della Cina che si è adattato alle inondazioni monsoniche, lo studio ha selezionato specie arboree in grado di sopravvivere alle fluttuazioni del livello dell’acqua, tra cui il cipresso delle paludi e l’abete d’acqua. Poiché, quando si ritira, l’acqua rendono aride e fangose le coste, vi sono state piantate piante umide perenni e annuali, mentre le piante di loto forniscono una copertura lacustre molto efficiente.
Fulcro del progetto è la foresta centrale sull’acqua, che viene sommersa bel periodo dei monsoni. Una pista ciclabile e una strada di servizio seguono il perimetro del parco; una rete di sentieri e piattaforme pedonali circonda il lago e fornisce l’accesso alle isole piantumate, offrendo ai visitatori una miriade di opportunità di esplorazione.
La passerella è progettata per essere sommersa durante le piene ventennali e le inondazioni monsoniche annuali, che possono rendere inaccessibile la parte centrale del parco per diversi giorni, mentre i percorsi pedonali e ciclabili circolari si trovano al di sopra della linea di inondazione ventennale.
Staccate dal terreno o galleggianti sull’acqua, la passerella e le piattaforme sono realizzate in cemento prefabbricato e alluminio. Possono essere facilmente lavate dopo essere state sommerse.
Ponti, piattaforme, padiglioni e torri panoramiche sono posizionati con cura per fornire punti focali attraenti. Il loro design contemporaneo contribuisce a infondere all’antica città, che risale a oltre 2000 anni fa, un senso di modernità e progresso.