Spazi restituiti. Tobia Scarpa. Progetti recenti per la collettività è la mostra della Fondazione Benetton Studi Ricerche dedicata all’opera recente di Tobia Scarpa che sarà aperta a Cà Scarpa a Treviso da sabato 14 dicembre a domenica 23 febbraio 2025.
Attraverso schizzi, disegni e fotografie l’esposizione, a cura di J.K. Mauro Pierconti, Ilaria Cavallari e Mauro Piantelli, presenta cinque progetti recenti di Tobia Scarpa: le Gallerie dell’Accademia di Venezia (2005-2013; 2015-2018), la chiesa di San Teonisto (2017), le Gallerie delle Prigioni (2018) e Ca’ Scarpa (2020), queste ultime tutte a Treviso. Infine, il progetto per il nuovo Centro Culturale di Treviglio (Bergamo), che verrà presentato per la prima volta pubblicamente e che è ora in fase di realizzazione.
Si tratta di progetti apparentemente simili per tipologia d’intervento, eppure l’azione di Tobia Scarpa è sempre rivelatrice di unicità: ogni progetto è sorprendente nella capacità di dare senso a un luogo, come se il lavoro finale fosse il risultato di una cosa ben “educata”, per usare una parola cara a Tobia.
Il racconto dei cinque progetti sarà articolato nell’intera sede espositiva di Ca’ Scarpa e una particolare attenzione sarà rivolta a mostrare il lavoro di trasformazione di uno spazio storico in edificio contemporaneo, e non solo nell’uso.
Alcuni disegni appositamente preparati mostreranno infatti le trasformazioni avvenute: il passaggio da costruzione che porta evidenti i segni del tempo e delle distruzioni subite – è il caso, per esempio, della chiesa di San Teonisto, gravemente danneggiata nel corso della Seconda guerra mondiale – a spazio fruibile, oggi e negli anni a venire, grazie a un lavoro di lettura della struttura preesistente, che ha poi trovato forma in una nuova unità che, pur preservandone l’identità, ha permesso all’edificio di rientrare pienamente in funzione con una qualità architettonica unica e ben riconoscibile.
Schizzi e disegni faranno immediatamente comprendere al visitatore, anche non esperto, l’impegno e la creatività che un progetto d’architettura porta dentro di sé, fino al suo completamento: un processo lungo, che porta alla definizione delle sue parti, nel continuo dialogo con la preesistenza e teso a dare un senso allo spazio che si viene così a generare.
A legare i progetti costruiti, come unico segno grafico, un nuovo lavoro di ripresa fotografica, affidato a Michele Nastasi, che mostrerà alcuni dei valori dell’architettura di Tobia Scarpa.
Collaborano alla mostra l’architetto Ilaria Cavallari, attiva presso lo studio di Tobia Scarpa e profonda conoscitrice del progetto di restauro delle Gallerie dell’Accademia per aver prestato il suo servizio sia durante il cantiere di restauro che nella fase di allestimento delle sale espositive, e l’architetto Mauro Piantelli, con lo studio De8_Architetti di Bergamo, a cui va la titolarità del progetto di allestimento – volutamente semplice per rendere la mostra itinerante – e della grafica e che collabora con Tobia Scarpa nel progetto del nuovo Centro Culturale di Treviglio.